Danilo ha condiviso dettagli sulla sua carriera e le difficoltà incontrate durante un’intervista con il podcast PIÙ, ospitato dal collega bianconero Mattia Perin e dalla mental coach Susanna Romanazzi. Il difensore, già capitano della Juventus, ha riflettuto sui cambiamenti che hanno marcato il suo percorso professionale.
Un viaggio con alti e bassi
Danilo ha descritto la sua carriera come una strada costellata di sfide. «La mia carriera, alla fine, non è stata lineare. Ci sono stati tanti cambiamenti ed io li ho accettati, anche con paura mi davano motivazione. Ad oggi, a quasi 33 anni dopo 13 anni alla Nazionale Brasiliana, da capitano e anche alla Juventus, guardo indietro e penso…».
Riflettendo sugli anni trascorsi sui campi da calcio, Danilo ha espresso come le esperienze nella Nazionale Brasiliana e nelle squadre di club, inclusa la Juventus, abbiano forgiato la sua personalità e professionalità.
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Una carriera in evoluzione
Danilo ha enfatizzato l’importanza di accogliere i cambiamenti, anche quelli che inizialmente suscitano paura, come elemento motivante del suo sviluppo personale e professionale. La sua esperienza nelle squadre di alto livello e con la maglia del Brasile ha arricchito la sua visione del gioco e della vita, stimolandolo a continuare la sua crescita.
«Alla Juventus capita di essere fischiati»
Danilo racconta la sua esperienza alla Juve e i momenti difficili della carriera: tutte le dichiarazioni del difensore
L’ex capitano della Juve Danilo ha parlato al podcast PIÙ condotto dal portiere bianconero Perine e dalla mental coach Romanazzi.
PAROLE – «La mia carriera, alla fine, non è stata lineare. Ci sono stati tanti cambiamenti ed io li ho accettati, anche con paura mi davano motivazione. Ad oggi, a quasi 33 anni dopo 13 anni alla Nazionale Brasiliana, da capitano e anche alla Juventus, guardo indietro e penso…
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