La Juventus torna sotto i riflettori per la gestione interna della squadra, sollevando critiche da parte del noto giornalista Tony Damascelli. Al centro del dibattito c’è la recente decisione di esonerare Thiago Motta. La posizione della società viene etichettata da Damascelli con parole pungenti.
Le critiche del giornalista
Damascelli non risparmia commenti duri nei confronti della dirigenza torinese, sostenendo che l’allontanamento di Motta da parte di quella che definisce una ‘società fantasma’ sia emblematico di una gestione poco efficace. «Motta liquidato da una società fantasma nella quale tutti fanno niente e niente riescono a fare poco, sbagliando il mercato, non trovando lo…», sono le parole che utilizzano per sottolineare la mancanza di una direzione chiara e strategica.
La gestione del mercato
Il giornalista fa riferimento anche alle strategie di mercato della Juve, criticandone le scelte e sottolineando come queste contribuiscano ad una situazione di stallo nella squadra. «…sb pero’ aveva il torto di piacere alla gente, di essere Ponente e Levante con il suo calcio onesto, da campo. Molto più che da poltrona», aggiunge Damascelli, evidenziando la discrepanza tra una gestione dirigenziale statica e la passione mostrata sul campo.
Mentre la società continua il suo percorso, le parole di Damascelli risuonano forti nell’ambiente calcistico, aprendo un dibattito sulla direzione futura della storica compagine bianconera.
«Motta liquidato da una dirigenza fantasma!»
Damascelli, giornalista, attacca aspramente la dirigenza della Juve: l’esonero di Motta è il pretesto per la critica
La penna pungente di Tony Damascelli punisce ancora una volta la dirigenza della Juventus. Sul banco degli imputati ci finisce la società soprattutto per l’esonero di Thiago Motta. Ecco cos’ha scritto sul giornale a proposito dell’ex allenatore bianconero.
PAROLE – «Motta liquidato da una società fantasma nella quale tutti fanno niente e niente riescono a fare poco, sbagliando il mercato, non trovando lo…
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