Nella mattinata di ieri, si è svolta a Roma l’udienza sul processo che vede coinvolti la Juventus e i suoi ex dirigenti, Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene e Fabio Paratici, riguardo al caso delle plusvalenze e manovre sugli stipendi. I legali del club bianconero, Sangiorgio, Bellacosa e Apa, hanno fatto richiesta di annullamento del rinvio a giudizio davanti al Gup Anna Maria Gavoni, con l’intento di bloccare l’attuale procedimento. “Ecco il motivo” della loro richiesta, che punta a mettere in discussione la validità delle accuse mosse contro la società.
Il procedimento si concentra su presunte irregolarità nei bilanci e nelle operazioni finanziarie condotte dalla società torinese, sotto la guida dei suoi ormai ex dirigenti. Gli sviluppi di questo processo sono seguiti con grande attenzione dagli appassionati e dagli addetti ai lavori, data l’importanza e la reputazione del club nel panorama calcistico italiano e internazionale.
Approfondimenti ulteriori vengono attesi per comprendere quali potranno essere le implicazioni per il futuro della Juventus e se l’istanza presentata dai legali della difesa sarà accolta, con conseguenze dirette sull’andamento del campionato in corso e sulle strategie aziendali del club.
Processo plusvalenze Juve: la richiesta della difesa
Processo plusvalenze Juve e manovre stipendi: la difesa del club bianconero chiede di annullare il rinvio a giudizio. Ecco il motivo
Nella mattinata di ieri si è tenuta a Roma l’udienza del processo contro la Juventus e gli ex dirigenti (Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene e Fabio Paratici) sul caso plusvalenze e manovre stipendi. I legali della difesa, Sangiorgio, Bellacosa e Apa, hanno presentato davanti al Gup Anna Maria Gavoni un’istanza che chiede l’annullamento del rinvio a giudizio.
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