Sara Gama, capitano della Juventus Women e icona della Nazionale femminile, ha condiviso riflessioni significative in una recente intervista a La Gazzetta dello Sport. La calciatrice bianconera, nota per il suo impegno dentro e fuori dal campo, ha toccato diversi aspetti della sua carriera e del futuro del calcio femminile.
Soprannomi sul Campo
«Qui alla Juve tante delle ragazze mi chiamano “Pres”, con tutte le cose di politica sportiva che faccio… però Speedy mi è rimasto», ha confessato Gama. Il riferimento affettuoso al mondo della politica sportiva sottolinea l’influenza e il ruolo guida che la giocatrice esercita nel team, oltre al suo celebre soprannome "Speedy", simbolo della sua velocità e determinazione.
Il Cambiamento del Calcio Femminile
Parlando del cambiamento che ha investito il calcio femminile dopo il Mondiale 2019, Gama ha dichiarato: «Tanto. Siamo…». Questa breve ma significativa affermazione evidenzia un periodo di trasformazione profonda per il calcio femminile, segnato da una crescente attenzione e progressi significativi sia in Italia che a livello internazionale.
Gama continua a essere una voce e una figura centrale nello sviluppo del calcio femminile, portando avanti battaglie e iniziative che mirano a migliorare il panorama sportivo per le generazioni future.
Sara Gama torna a parlare: «Ritiro? Vi avviso io»
Sara Gama dalla Juventus Women al suo futuro: le dichiarazioni in una lunga intervista della calciatrice bianconera
Il capitano della Juventus Women e simbolo della Nazionale femminile, Sara Gama, si è raccontata in una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport. Di seguito le sue parole.
SOPRANNOMI – «Qui alla Juve tante delle ragazze mi chiamano “Pres”, con tutte le cose di politica sportiva che faccio… però Speedy mi è rimasto».
DOPO IL MONDIALE 2019 IL CALCIO FEMMINILE È CAMBIATO – «Tanto. Siamo…
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