Il presidente della Lega di Serie A, Ezio Maria Simonelli, ha rilasciato dichiarazioni rilevanti da New York riguardo al Decreto Crescita. Simonelli ha evidenziato come questo vecchio provvedimento necessiti di una revisione e propone soluzioni innovative per il contesto fiscale del calcio italiano. Durante un’intervista ai microfoni de "L’Espresso", Simonelli ha condiviso la propria visione sul futuro normativo del calcio in Italia, con riferimenti che riguardano anche club di rilievo come la Juventus.
Riforme fiscali nel calcio italiano
Simonelli è stato chiaro nel suo approccio: «Non sarà reintrodotto. Ridefiniremo un veicolo legislativo per approvare una normativa fiscale che aiuterebbe…». Questa dichiarazione pone l’accento sulla necessità di aggiornare le strategie legislative per garantire competitività ai club italiani.
Impatto sui club di Serie A
Il focus principale è quello di creare un ambiente normativo che favorisca sia il settore economico che quello sportivo. Le parole di Simonelli suggeriscono un impegno concreto per promuovere la crescita attraverso un quadro fiscale più favorevole.
In un contesto dove gli equilibri finanziari sono fondamentali, le proposte avanzate si concentrano sulla ricerca di soluzioni che rispondano alle sfide attuali affrontate dalla Serie A.
Simonelli sul Decreto Crescita: «Non sarà riproposto»
Simonelli, presidente della Lega di Serie A, rende noto un tipo di soluzione diversa rispetto all’ormai obsoleto Decreto Crescita
Da New York Ezio Maria Simonelli ha voluto esprimere un parere sul Decreto Crescita e su soluzioni alternative a questo obsoleto provvedimento. Ecco le parole che sono state espresse dal presidente della Lega di Serie A ai microfoni de L’Espresso e che interessano anche la Juve.
PAROLE – «Non sarà reintrodotto. Ridefiniremo un veicolo legislativo per approvare una normativa fiscale che aiuterebbe…
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