Daniele Orsato, ex arbitro di Serie A e internazionale, ha rivelato al Corriere di Verona un lato oscuro della sua carriera: «Sono finito sotto scorta dopo una partita». Orsato, noto per aver diretto match importanti, tra cui quelli della Juventus, ha condiviso dettagli sull’intensa pressione e le minacce affrontate durante la sua lunga carriera come ufficiale di gara.
Un’esperienza indimenticabile
Nel racconto di Orsato emerge un episodio particolarmente difficile della sua carriera. Egli ha dichiarato: «Sicuramente il momento più difficile è stato quando, dopo una partita, mi è stata assegnata una scorta. Sette giorni di sorveglianza per me e la mia famiglia». Queste parole sottolineano la serietà delle minacce a cui sono sottoposti gli arbitri nel mondo del calcio, spesso nel mirino di critiche eppure vitali per il corretto svolgimento delle partite.
La vita di un arbitro, come raccontato da Orsato, non è solo fatta di decisioni sul campo, ma anche di conseguenze personali ben al di là del terreno di gioco. La testimonianza di Orsato conferma quanto stressante possa essere il ruolo arbitrale ai massimi livelli, evidenziando la necessità di rispetto e comprensione per chi esercita questa difficile professione.
«Sono finito sotto scorta dopo una partita»
Orsato rivela: «Sono finito sotto scorta dopo una partita». Le dichiarazioni dell’ex arbitro di Serie A ed internazionale
Al Corriere di Verona, l’ex arbitro Daniele Orsato ha raccontato la sua vita da direttore di gara in Serie A e non solo. Le dichiarazioni del fischietto che ha arbitrato anche la Juventus nel corso della sua carriera.
ORSATO – «Sicuramente il momento più difficile è stato quando, dopo una partita, mi è stata assegnata una scorta. Sette giorni di sorveglianza per me e la mia famiglia. Un arbitro sa di…
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