Il comportamento della Roma e del suo allenatore nei confronti di Rick Karsdorp è “una campagna di mobbing“ da “condannare fermamente”. E’ l’accusa della FIFPRO, la Federazione internazionale dei calciatori professionisti, nei confronti del club giallorosso.
Caso Karsdorp, la FIFPRO: “Accusato di essere un traditore”
L’esterno olandese fu duramente criticato da Mourinho dopo la partita contro il Sassuolo. “E’ stato accusato pubblicamente di essere un traditore – prosegue la FIFPRO -. I tifosi hanno utilizzato tale termine per confrontarsi con lui e la famiglia, il club non ha fatto nulla per scusarsi, sottoponendogli un procedimento disciplinare ingiustificato”.
“Sono atti che mirano a mettere pressione ingiustificata sul calciatore per deviare l’attenzione dalle scarse prestazioni recenti del club – prosegue il comunicato -. Karsdorp ha il pieno supporto della FIFPRO e del sindacato dei giocatori olandesi VVCS“.
Caso Karsdorp, la FIFPRO: “Roma rispetti diritti di Karsdorp”
“I giocatori sono dipendenti del club e i club hanno un dovere di cura nei loro confronti – aggiunge il segretario generale FIFPRO, Jonas Baer-Hoffmann -. Chiediamo alla AS Roma di rispettare tale dovere e di garantire che i diritti di Karsdorp vengano rispettati”.
“Non è la prima volta che succede che giocatori vengano utilizzati come capri espiatori per distogliere l’attenzione dalle scarse prestazioni. E’ inaccettabile che un club isoli un calciatore e lo tratti diversamente dai compagni di squadra”, sottolinea Louis Everard, direttore di VVCS e membro del consiglio di FIFPRO.