Il Napoli è impegnato nel ripulire la rosa per la stagione di Conte, e tra gli esuberi che stanno scaldando il mercato c’è Pasquale Mazzocchi, un terzino che lo scorso anno era il vice affidabile di Di Lorenzo ma ora è finito ai margini. Per i tifosi del Napoli, è un classico caso di promesse non mantenute: un giocatore che sembrava solido si ritrova sul treno delle partenze, mentre il mister rifà le sue scelte.
“Il Sassuolo duella col Betis Siviglia e un paio di società turche per Karlsson (Bologna); mentre nel ruolo di terzino destro interessano Mazzocchi (Napoli) e Patris (Sint Truiden). Restando in Emilia: manca solo l’annuncio per Ndiaye (Troyes) al Parma, che è in pressing per Reyna (Dortmund)”, come riportato da Tuttosport. Questa citazione fa capire quanto il Sassuolo sia attivo, ma per noi partenopei è un segnale allarmistico: Mazzocchi rischia di finire in una squadra media, proprio come tanti talenti che il Napoli ha svenduto nel passato, tipo Hysaj che finì al dimenticatoio.
Certo, liberarsi di un esubero è necessario per far spazio, ma qui si rischia di ripetere errori storici: pensate al Napoli di Ancelotti che perse giocatori come Hamsik senza un piano B solido. Conte sta cercando di imporre il suo stile, ma se Mazzocchi va via a basso prezzo, è solo un’altra mossa confusionaria che ci fa sbuffare – come se non bastassero le solite storie di mercato che ci lasciano a mani vuote.
Per i veri tifosi, questa operazione potrebbe essere l’occasione per discutere: è davvero giusto sacrificare un italiano come Mazzocchi, che almeno dava profondità, per inseguire sogni irrealizzabili? O è solo l’ennesima dimostrazione che il Napoli deve smettere di giocare al risparmio, a differenza di squadre come la Juventus che tengono stretti i loro gioielli?
Insomma, mentre il Sassuolo si muove svelto, noi napoletani restiamo qui a incrociare le dita, sperando che questa non sia un’altra occasione persa per rafforzarsi davvero. Forza Napoli, ma svegliamoci!