Euro 2032: Il Maradona tra opportunità e rischio di figuraccia partenopea
Andrea Abodi, ministro dello sport, ha parlato chiaro in un’intervista a Il Mattino: gli Europei 2032 potrebbero finalmente sbloccare il caos burocratico sugli stadi italiani, ma Napoli rischia di restare al palo se non si dà una mossa. Come tifosi del Napoli, non possiamo ignorare questa chance d’oro per rendere il Maradona un tempio degno del nostro calcio, eppure l’eterno immobilismo partenopeo fa temere il peggio.
Abodi, con la sua esperienza decennale, ammette: “Ho iniziato ad occuparmi di stadi da 15 anni… e hanno bisogno di certezze nello sviluppo dell’iter e nei suoi tempi”. Bella frase, eh? Peccato che in Italia, tra ritardi e carte bollate, queste certezze arrivino sempre in ritardo, proprio come un autobus a Napoli. Se Torino e Roma sono già avanti, noi continuiamo a perderci in chiacchiere, rischiando di farci sorpassare da chi ha meno storia ma più efficienza.
Sul fronte finanziario, il ministro promette aiuti senza regali: “Con il Mef stiamo completando il portafoglio delle opportunità finanziarie… La tabella di marcia è serrata”. Tradotto: i club devono metterci i soldi, ma lo Stato aiuta con garanzie e fondi. Paragonando al passato, ricordate lo Juventus Stadium? Loro l’hanno fatto e ora mietono profitti, mentre noi ci accontentiamo di un Maradona che sembra un reperto archeologico. È ora che De Laurentiis spinga di più, senza aspettare miracoli.
E Napoli? Abodi non le manda a dire: “Entro settembre prossimo i Comuni interessati… alla fine la vinceranno le municipalità che si dimostreranno all’altezza della sfida”. Insomma, è una gara tra 11 città, e se il Comune e il club non si allineano, addio sogni di gloria. Critichiamolo pure, ma ha ragione: quante volte abbiamo visto progetti partenopei arenarsi per orgoglio o inefficienza? Se Roma o Milano vincono, è colpa nostra, non dell’UEFA.
Infine, l’appello: “Ripeto, c’è una competizione… perché il tempo sta scadendo”. Ironico, no? Come se i politici non sapessero di ritardi cronici. Voi tifosi, svegliatevi: premiamo per una sinergia vera, altrimenti Euro 2032 sarà un’altra occasione persa, e il Maradona resterà un simbolo di decadenza. Facciamoci valere, o finiamo a guardare gli altri in TV.