Raspadori lascia il Napoli: un addio che fa discutere i tifosi azzurri
Giacomo Raspadori è pronto a salutare il Napoli, con l’Atletico Madrid che ha chiuso l’affare a 22 milioni più 3 di bonus, convincendo De Laurentiis a mettere la firma. È quanto riporta il Corriere dello Sport, sottolineando come questa cessione rifletta la fame di minuti del giocatore, un vero e proprio idolo per chi ha vissuto il trionfo scudetto.
“Una cessione dolorosa ma evidentemente necessaria considerando la voglia di Raspa, uno dei veri protagonisti dell’ultimo trionfo, di giocare con maggiore continuità e di farlo nel suo ruolo naturale: attaccante puro. Conte lo stava provando con continuità da mezzala offensiva, diciamo nella posizione occupata da McTominay nel 4-3-3, ma quando s’è presentata la possibilità di trasferirsi a Madrid, sponda Cholo, Jack l’ha colta al volo”, scrive il quotidiano. Questa frase colpisce dritto al cuore: Raspadori non è solo un nome, è un simbolo di quella vittoria che ci ha fatto sognare, ma ora il suo addio puzza di opportunità persa per Conte.
Eppure, per i tifosi del Napoli, questa mossa è una coltellata preventiva al morale della squadra: De Laurentiis incassa bene, ma quante volte abbiamo visto talenti scappare per la solita storia di ruoli sbagliati? Pensate a Higuain che volò via un decennio fa, e ora ci ritroviamo con un altro eroe ridotto a comprimario. Ironico, no? Proprio quando serviva stabilità, Raspa corre da Simeone.
Forse è il prezzo del calcio moderno, con il Napoli che vende per rinforzarsi, ma non raccontiamoci favole: se non teniamo i nostri eroi, come batteremo le big? I veri appassionati meritano di più di un arrivederci affrettato.
Discutiamone: l’Atletico si rinforza, noi? Speriamo in un colpo estivo che non sia solo un palliativo. Forza Napoli, ma con un po’ di rabbia in più.