McTominay e la fame del Napoli: “Amma fatica’…always”, ma è solo l’inizio?
Scott McTominay sta diventando il simbolo della nuova era Conte al Napoli, e le sue parole in questa intervista a Il Mattino fanno venire i brividi ai veri tifosi.
Dopo lo scudetto, c’è il rischio di adagiarsi, ma lui ribadisce l’impegno totale: “Per noi la pre-season che stiamo vivendo è davvero importante. Diamo il massimo ogni giorno per creare nuove connessioni che ci serviranno durante la stagione che giocheremo”.
È musica per le nostre orecchie, azzurri: ricorda quando il Napoli di Sarri faticava in estate e poi dominava, o come il Liverpool di Klopp usava le amichevoli per forgiare un’armata.
Ma occhio, non basta chiacchierare – “Non è sempre facile andare in campo in queste amichevoli che si giocano in preparazione. Ma quando cominceremo la stagione, ovviamente, non ci saranno scuse”.
Criticamente, se non traduciamo questo in trofei, finiamo come certe squadre che vincono e poi spariscono, tipo il Leicester post-miracolo.
Conte è un mastino, e McTominay lo conferma con una schiettezza che adoro: “Sarò onesto, non è tanto quello ci dice, quanto quello che fa”.
Poi arriva il pugno: “È stato subito chiaro con noi. La vittoria dello scudetto non ha cambiato nulla, bisogna ritrovare e mantenere la stessa attitudine e quella mentalità trovata lo scorso anno”.
Un anno fa, “Amma fatica” era il grido di guerra; ora è “Amma fatica’…again”, ma McTominay eleva il livello con “Prendo in prestito quello del mister e lo faccio mio: ‘Amma fatica’…always'”.
Ironico, no? Sembra che voglia dirci: “Non vi illudete, azzurri, la pancia piena non esiste”. Paragonandolo al Milan di Pioli, che ha perso smalto dopo i successi, qui c’è fame vera.
Sul “regalo” De Bruyne – ops, forse un sogno, ma McTominay minimizza: “Assolutamente no. Perché ero consapevole di quanto fosse forte il Napoli, di quali ambizioni avesse la società”.
La sua famiglia ha abbracciato Napoli come noi, con “Tutta la mia famiglia ha vissuto la città al meglio, approfittando appena c’è stata l’occasione per conoscere tutto quello che c’era da conoscere”.
E sui tifosi: “Hanno amato vedere la città in festa… Sono quei momenti che un calciatore immagina all’inizio di una stagione”.
Lui è diventato un idolo, ma resta umile: “Non ho mai pensato di poterlo diventare… ci hanno dimostrato un supporto incredibile”.
Forza, napoletani viscerali, continuiamo a spingere: se McTominay è così, il Napoli può dominare di nuovo. Non rilassiamoci, o paghiamo caro.