In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, l’ex presidente del Genoa, Enrico Preziosi, ha parlato in modo appassionato del match tra l’Inter e i rossoblù, offrendo una visione unica grazie ai suoi trascorsi con entrambe le squadre.
Rivalità e Ricordi
Preziosi ha iniziato riflettendo sulla sua lunga esperienza a Genova: “Vent’anni di gioie e sofferenze non si cancellano. A Genova ho speso una parte importante della mia vita.” Non ha mancato di sottolineare le difficoltà che il Genoa potrebbe incontrare contro i nerazzurri: “Sfida all’Inter proibitiva? Chiaro che la squadra di Inzaghi sia candidata al titolo, ma nell’ultimo periodo l’ho vista un po’ stanca. Col Napoli sarà una lotta fino alla fine.” Tuttavia, ha anche espresso ammirazione per il Genoa attuale, definendolo “una squadra più ‘cazzuta’” sotto la guida di figuras come Giardino e Vieira.
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Legami con l’Inter
Preziosi ha inoltre rievocato le numerose e fruttuose trattative di mercato tra Genoa e Inter, mettendo in particolare risalto l’affare che portò Milito e Motta a Milano: “Gli affari con l’Inter? L’ultimo Pinamonti, oggi rossoblù. Gli interisti erano ancora in debito con me per Milito e Motta: senza quei due non avrebbero vinto il triplete.” Inoltre, ha condiviso un aneddoto sulla sua scommessa con l’allora presidente dell’Inter, Moratti: “Moratti investì parecchio, pranzai con lui e Mourinho e gli dissi che quei due fenomeni gli avrebbero portato lo scudetto.”
Previsioni e Scommesse
Durante la trattativa per Milito e Motta, Preziosi ricorda di aver fatto una particolare scommessa con Moratti: scommise sulla capacità di Milito di segnare almeno 20 gol, commentando poi: “Sol Diego ne segnò 30. Cosa vinsi? Una stretta di mano.” Preziosi ha anche rivelato un interessante dettaglio sulla trattativa, ovvero l’inclusione del giovane talento Bonucci: “Feci inserire il cartellino di Bonucci che avevo visto una volta ad Ascoli.”