Far di necessità virtù non deve diventare un’abitudine
Cari tifosi del Napoli, quante volte abbiamo visto le nostre speranze vacillare per un infortunio improvviso? Far di necessità virtù non deve diventare un’abitudine, come ammonisce la fonte, ma Antonio Conte è il maestro nel trasformare le crisi in opportunità, proprio come fece l’anno scorso portando a casa lo scudetto nonostante infortuni e partenze illustri.
Questa filosofia, però, rischia di diventare un vizio se non rinforziamo la rosa: l’infortunio di Lukaku è già un campanello d’allarme, un colpo basso che ci fa rimpiangere le vecchie stagioni dove il Napoli navigava senza troppe falle. Immaginatevi Osimhen che se ne va e noi a improvvisare soluzioni last-minute – non è il momento di scherzare.
L’idea di ieri, con un “De Bruyne falso nueve” – la soluzione di ieri, De Bruyne falso nueve – è stata un lampo di genialità tattica, ma durato poco, sostituito da Lucca. Il belga, anni 34, è in gran forma, dicono, e se Conte lo reinventa centravanti, beh, è il calcio che adoriamo: imprevedibile e folle. Ma ricordiamoci, non è scienza esatta, e affidarsi a un 34enne in ruoli inediti fa sorridere, come se stessimo riciclando vecchie glorie per tappare buchi.
Paragonando al passato, sotto Sarri il Napoli era una macchina oliata, non una improvvisazione; oggi, con il mercato ancora aperto, speriamo arrivi una vera punta per non affidarci a trucchi da prestigiatore. I tifosi meritano di più che virtù forzate – è ora di vincere senza drammi estivi.
Insomma, azzurri, Conte ci terrà in piedi, ma se le emergenze diventano routine, potremmo pagarla cara: discutiamone, non restiamo passivi, e magari ironizziamo su questi colpi di scena, perché nel calcio napoletano, il caos è parte del gioco. Rimanete accesi, la stagione è appena iniziata!