Rudi Garcia non deve essere giudicato duramente (siamo solo all’inizio della stagione), ma è indubbio che anche l’allenatore abbia delle responsabilità.
L’istruttore dei partenopei, Rudi Garcia, ha subito la sua prima sconfitta da quando si trova sulla panchina della squadra azzurra. Sarebbe ingiusto emettere giudizi affrettati sul tecnico. Siamo solo all’inizio della stagione, il francese avrà modo e tempo di risolvere i problemi del suo team. Tuttavia, nel confronto contro la Lazio, sono emerse alcune difficoltà che alcune scelte dell’ex allenatore della Roma hanno peggiorato ulteriormente. In particolare, ci riferiamo alla gestione delle sostituzioni, con tre in particolare. Conte ci riprova con Napoli: summit con De Laurentiis? Le indiscrezioni che accendono il vesuvio! (78 caratteri)
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L’opzione di escludere Politano per far entrare un confuso Lindstrom in una fase delicata del match è stato probabilmente un errore. Il trequartista ha fallito un’opportunità clamorosa per segnare e, in generale, sembrava poco integrato con il resto dei compagni. Inoltre, l’impatto di Simeone nella partita del Maradona è stato impercettibile. Perché giocare con due attaccanti centrali se il Napoli continuava a cercare il lancio in verticale senza sfruttare la forza di Cholito e Simeone nel gioco aereo? Infine, Raspadori, schierato come esterno al posto di Kvara, sembra un elemento fuori dal contesto. Il giocatore georgiano potrebbe non essere al massimo della forma, ma se non fosse stato sostituito, avrebbe potuto fare la differenza anche solo occasionalmente.

