Quand’era un ragazzo, anni fa, Kostantinos Mavropanos giocava a basket. La famiglia lo seguiva, si era impuntata, era convinta che quel gigante fosse perfetto per fare il cestista. Ma lui, il diretto interessato, preferiva il calcio. Così, di certo non facendo felici mamma e papà, decide di andare contro la famiglia e lasciare il parquet per trasferirsi sul rettangolo verde. Dalla pallacanestro al calcio, per essere felici. E perché era dotato anche in quello sport lì.
Così dotato che nei primi anni in Germania veniva paragonato addirittura a Lucio, leggenda del Bayern Monaco che tanto bene ha fatto anche con l’Inter, vincendo il Triplete. Un paragone mica da poco. In effetti Mavropanos lo ricorda un po’ Lucio, per la struttura fisica, il vigore, le sgaloppate che gli piace fare palla al piede. E chissà che dopo la Bundesliga non possa esserci per lui, così com’è stato per Lucio, la Serie A nel suo futuro.