Napoli-Casertana: Prove di spessore nel ritiro estivo degli azzurri
Il ritiro di Castel di Sangro continua a regalare spunti per gli appassionati del Napoli, con questa seconda amichevole che segue la sconfitta contro il Brest. Contro una Casertana di serie C, gli azzurri di Antonio Conte hanno mostrato lampi di qualità mista a qualche sbavatura, pareggiando 1-1 in un match che ha confermato le ambizioni di una squadra in costruzione. Ma andiamo oltre i gol: è il segnale di un Napoli che deve carburare, o rischiamo di rivedere vecchi fantasmi come quelli delle stagioni passate.
Nel primo tempo, il Napoli ha dominato territorialmente, ma con troppa leziosità: POLITANO!!! GOOOOOOOOL!!!! Saco lascia la palla a Politano, che passa in mezzo a due avversari con una serpentina e con un gran sinistro ad incrociare fulmina Zanellati: 1-1! Questa azione è stata un’esplosione di genio individuale, proprio come i tifosi si aspettano da un esterno del calibro di Politano. Peccato che prima il vantaggio della Casertana su angolo – VANO! Zanoli va a vuoto, il centravanti sul primo palo schiaccia di testa in rete! – ricordi quanto siamo vulnerabili su palla ferma, un difetto ereditato da anni di errori difensivi.
Il secondo tempo ha visto cambi strategici, con McTominay che entra tra gli applausi: l’ex Manchester United porta muscoli e organizzazione, ma le sue conclusioni alte – come quella al 92′ – hanno frustrato i tifosi, evocando paragoni con i centrocampisti anonimi di un tempo, tipo quelli del Napoli pre-Sarri. Lukaku? Ha sprecato occasioni, come al 47′, dimostrando che serve più cattiveria sotto porta, altrimenti finiamo come l’Inter che lo ha ceduto: piena di potenziali ma vuota di trofei.
Ma ecco la riflessione cruda: contro una Casertana che sembra più una comparsa che un avversario serio, il Napoli deve fare di meglio. Paragoniamola al passato: sotto Ancelotti, le amichevoli pre-stagione erano un caos, e qui rivediamo lo stesso mix di talento e disorganizzazione. I tifosi veri diranno “basta perdonare errori banali”, e hanno ragione – se non sistemiamo la difesa, finiamo a rincorrere il Milan o la Juventus come al solito.
In conclusione, questa partita è un warning: Conte ha eroi come Politano e McTominay, ma se non trasformiamo le buone intenzioni in risultati solidi, il sogno scudetto rischia di essere un’illusione estiva. Forza Napoli, svegliamoci prima che sia troppo tardi! Seguite i prossimi allenamenti per più scintille.