Allenamento del Napoli a Castel di Sangro: Conte fa la ramanzina ai ragazzini e i big sudano le proverbiali sette camicie! #NapoliTraining #SerieA #AntonioConte #CalcioItalia
La squadra azzurra è tornata in campo per la seconda sessione di allenamenti della giornata, con i cancelli dello Stadio Teofilo Patini che si sono aperti intorno alle 18.18, permettendo ai presenti di assistere alle esercitazioni. È stato un pomeriggio di routine calcistica, ma con qualche momento degno di nota, dove i giocatori hanno dato il massimo sotto lo sguardo attento dello staff.
All’incirca alle 18.21, la squadra azzurra è entrata in campo, pronta a macinare chilometri e tocchi di palla. Tuttavia, non tutti erano al top: alle 18.23, McTominay e Gilmour sono rimasti in panchina, saltando il giro iniziale, mentre Mathias Olivera e Antonio Vergara erano ancora fuori dai giochi. Un bel colpo per chi conta i minuti in campo, eh?
Le cose si sono animate alle 18.26, con McTominay che è uscito dal campo, lasciando il resto del gruppo a continuare l’attivazione atletica. Intorno alle 18.30, gli azzurri si sono divisi in due gruppi per esercitarsi sullo scambio della palla con l’aiuto delle mini-porte – un esercizio basilico, ma che fa sudare i polpacci come se non ci fosse un domani.
Alle 18.31, sul lato destro della tribuna, si sono visti all’opera Saco, Zanoli, Lobotka, Beukema, Raspadori, Lang, Mazzocchi, Politano e Obaretin. Poi, alle 18.34, c’è stato un siparietto con protagonista Antonio Conte: il mister ha chiesto a tutti i bambini del summer camp presenti in tribuna di abbassare i decibel dei cori e delle esultanze per i gol che vengono segnati nell’esercitazione. Tra i più acclamati, Kevin De Bruyne – perché, evidentemente, a certi livelli, anche un po’ di casino è inevitabile.
L’allenamento è proseguito con intensità: alle 18.40, la squadra è stata divisa in due gruppi nelle due metà campo. Da un lato, in fucsia c’erano Rrahmani, Beukema, Neres e Lang; in blu, Di Lorenzo, Mazzocchi, Politano e Spinazzola; in arancione, De Bruyne, Hasa e Raspadori. Dall’altro lato, in fucsia: Zanoli, Sgarbi, Lukaku e Ambrosino; in blu: Obaretin, D’Angelo, Simeone e Lucca; in arancione: Coli Saco, Lobotka e Anguissa. Si è lavorato sul possesso palla, cercando lo spazio nello stretto, e alle 18.43, dopo un segnale dello staff, si è passati ai tiri in porta, con Ferrante e Contini tra i pali.
Infine, alle 18.44, Meret e Milinkovic-Savic si sono esercitati con il preparatore dei portieri vicino alla bandierina del calcio d’angolo, concentrandosi sui tiri ravvicinati. E per chiudere il quadro, alle 18.47, anche Marianucci non ha partecipato all’esercitazione – un’assenza che, chissà, potrebbe far discutere nei circoli più pettegoli del pallone. Insomma, un pomeriggio di sudore e qualche chiacchiera, con Conte che tiene tutti sulla corda, grandi e piccini.