mercoledì, Dicembre 3, 2025

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La modestia calcolata di Conte nella corsa al titolo: un omaggio ai giocatori che offusca il confronto con Luis Enrique

Conte e il premio France Football: un trionfo partenopeo meritato

Nella conferenza stampa di fine ritiro, Antonio Conte ha toccato un tema che fa impazzire i tifosi del Napoli: la sua candidatura al premio di miglior allenatore dell’anno da France Football.

“Sul Pallone d’Oro è un merito che va ai ragazzi, aver vinto in maniera così straordinaria e inaspettata ha portato alla ribalta l’allenatore per questo premio e ringrazio tutti coloro che hanno permesso questo inserimento nelle nominations poi per il resto penso che Luis Enrique abbia fatto qualcosa di straordinario, tanto di cappello, ma nel nostro abbiamo fatto anche noi qualcosa di straordinario, ringrazio i ragazzi ed il club”.

Queste parole di Conte non sono solo un’umile riverenza, ma un segnale chiaro: il successo del Napoli nella scorsa Serie A, con uno Scudetto vinto in modo dominante e inaspettato, è merito del collettivo, non di un solo eroe. Come tifosi veri, dovremmo applaudire questa onestà, ma anche riderci su – quanti altri allenatori avrebbero accennato a “qualcosa di straordinario” con un velo di ironia verso i rivali?

Paragonandolo al passato, ricordiamoci degli Scudetti di Maradona o di Sarri: qui, il Napoli di Conte ha ribaltato pronostici con un gioco spietato, non diversamente da come il Barcellona di Luis Enrique dominava l’Europa. Eppure, mentre Luis Enrique merita il cappello, il nostro club ha dimostrato che il sud può sfidare i colossi del nord senza complessi.

Insomma, ai partenopei appassionati: alzate il volume, orgoglio azzurro in vista, ma restiamo lucidi – se Conte non vince, chissenefrega, l’abbiamo già fatto nostro quel trionfo inaspettato!