L’ultima prova estiva: Napoli contro Olympiacos, con Conte che mescola sogni e realtà
È ufficiale: le scelte di formazione di Conte per l’ultima amichevole estiva contro l’Olympiacos, in programma al Patini di Castel di Sangro. NAPOLI: Milinkovic-Savic; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus; Politano, Anguissa, Lobotka, McTominay, Olivera; De Bruyne, Lukaku. Allineamento che fa sognare i tifosi, con un mix di solidità difensiva e potenza offensiva, ma parliamoci chiaro, quel “De Bruyne” in attacco suona come un colpo da urlo o un refuso cosmico – forse è l’ennesimo segnale che Conte sta giocando al fantacalcio con i nostri cuori.
Le amichevoli di questa estate hanno mostrato un Napoli a intermittenza: da Dimaro, dove le sconfitte con Arezzo (0-2) e la vittoria contro Catanzaro (2-1) hanno fatto storcere il naso, fino a Castel di Sangro, con inciampi contro Brest (1-2) e Casertana (1-1), prima delle fiammate contro Girona (3-2) e Sorrento (4-0). Insomma, un rollercoaster che ricorda le estati di Sarri, quando il Napoli brillava a sprazzi ma inciampava contro squadrette di provincia, facendoci chiedere: stiamo davvero pronti per la Serie A?
Guardando questa formazione, Lukaku e McTominay gridano rinascita, ma se pensiamo alle delusioni passate con Higuain o Insigne, non possiamo ignorare che Conte deve limare le lacune difensive – Juan Jesus non è esattamente un muro, e contro Olympiacos, con El Kaabi in forma, potrebbe essere un bagno di realtà. I tifosi del Napoli meritano di più di queste partitine estive; è ora di smettere di scherzare e trasformarsi in una macchina da guerra, non in una barzelletta.
Paragonando con altri club, l’Inter di Conte era un rullo compressore, mentre qui sembriamo il solito Napoli: talento puro ma con quella dose di caos partenopeo che o ti fa volare in Champions o ti lascia a piangere per un rigore sbagliato. Contro Olympiacos, vincerla sarebbe un segnale, ma se finisce in pareggio, non prendetela come un dramma – è solo l’ennesimo test per temprare gli animi.
Insomma, azzurri, questa è l’ultima chiamata estiva: fateci credere che il sogno Scudetto non è una chimera, ma un piano reale. Forza Napoli, ma basta con le figuracce – altrimenti, prepariamoci a critiche da stadio!