Napoli in ritiro: Buongiorno fa il suo ingresso, e la difesa azzurra inizia a brillare
I campioni d’Italia stanno sudando sul campo di Castel di Sangro, al 14esimo giorno di ritiro, con una novità che fa sperare i tifosi: Alessandro Buongiorno finalmente si è unito al gruppo dopo settimane di lavoro isolato per l’infortunio all’inguine. Un segnale che la squadra di Conte sta accelerando, e per noi napoletani è come rivedere un vecchio difensore affidabile tornare in pista.
Nella prima parte, Buongiorno ha partecipato alle esercitazioni tattiche con gli altri, mostrando già un po’ di quella grinta che ci era mancata l’anno scorso. Ma non illudiamoci: durante le ripetute e le partitelle, è tornato a sgobbare a bordocampo per la riatletizzazione – un promemoria che nel calcio, specie al Napoli, non si scherza con la forma fisica.
Certo, paragonandolo ai tempi di Koulibaly, Buongiorno ha ancora strada da fare per diventare un muro invalicabile, ma almeno non è un altro dei soliti “acquisti da gennaio” che arrancano. I tifosi veri sanno che una difesa solida è la chiave per lo Scudetto, e se Conte lo integra presto, potremmo rivedere magie come quelle del 2023.
Però, ironia della sorte, quanti altri dovranno lavorare “a parte” prima che il Napoli sia al top? Non è solo questione di recupero, è un avvertimento: in questa Serie A spietata, se non corriamo veloci come Spalletti ci insegnava, finiamo schiacciati dai soliti soloni del nord.
Insomma, azzurri, teniamo d’occhio Buongiorno: potrebbe essere l’arma segreta che ci fa sognare in grande, basta che non diventi un altro caso di “quasi pronto”. Avanti così!