Allarme in casa Roma per le possibili plusvalenze fittizie. Secondo quanto riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’, due settimane fa è stato aperto un caso presso la Procura federale guidata da Chinè, in un contesto simile a quanto accaduto con il Napoli. Questo sviluppo segue il rinvio a giudizio dell’ex presidente ‘Pallotta’ e di cinque ex dirigenti: ‘Baldissoni, Fienga, Francia, Gandini e Malknecht’.
60 milioni di euro contabilizzati contro 39
L’accusa sostiene che i giallorossi avrebbero dichiarato plusvalenze per 60 milioni di euro, mentre il valore reale si attesterebbe a 39 milioni. Questo disaccordo contabile solleva interrogativi sulla correttezza delle pratiche finanziarie adottate. Tuttavia, la Roma non sarà automaticamente…
Il caso desta particolare attenzione in un periodo complesso per il calcio italiano, che deve affrontare diverse tematiche legate alla gestione economica delle società. Le indagini in corso potrebbero portare a sviluppi significativi per il club capitolino, mentre i riflettori sono puntati sulla gestione passata dell’ex presidente e del suo team dirigente.
La Procura indaga sulle plusvalenze della Roma: aperto il caso sul tavolo di Chinè
Allarme plusvalenze in casa Roma. Secondo quanto riporta oggi La Gazzetta dello Sport, due settimane fa sarebbe stato infatti aperto il caso, come già accaduto con il Napoli, sul tavolo del capo della Procura federale Chinè. Il tutto, dopo il rinvio a giudizio dell’ex presidente Pallotta e i cinque ex dirigenti Baldissoni, Fienga, Francia, Gandini e Malknecht.
60 milioni di euro contabilizzati contro 39
A detta dell’accusa, i giallorossi avrebbero contabilizzato plusvalenze per 60 milioni che in realtà avrebbero dovuto essere 39. La Roma però non sarà automaticamente…
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