Conte ringrazia i tifosi: il Napoli riparte, ma con qualche incognita
La presentazione della squadra a Castel di Sangro ha visto Antonio Conte salire in cattedra, ringraziando i napoletani per il loro sostegno inesorabile. In un momento di euforia post-scudetto, il tecnico azzurro ha voluto sottolineare il legame viscerale con la curva, ma anche lanciare un monito: dopo la gloria, serve concretezza. Come tifosi veri, ci piace sentirci al centro, ma occhio a non farci illusioni premature.
“Non finiremo mai di ringraziarvi per la vostra passione ed il vostro entusiasmo, quello che ci trasmettete lo portiamo in campo.” Ecco, Conte colpisce nel segno: i napoletani non sono solo spettatori, sono il motore. Eppure, dopo anni di delusioni, non basta un inchino – ricordate come Ancelotti promise mari e monti senza mantenere? Stavolta, se non arrivano rinforzi veri, rischia di essere solo retorica.
“Grazie per la passione e l’affetto. Ci rivediamo dopo un bellissimo anno, soprattutto grazie a staff e calciatori che hanno fatto qualcosa di incredibile.
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Certo, Conte arriva con fame di rivincite, e “parlare poco e fare tanto” è un mantra che i partenopei adorano – basta con le chiacchiere da bar, vogliamo fatti sul campo. Paragonato a Spalletti, che ci regalò lo scudetto con un gioco spumeggiante, il nuovo mister deve dimostrare di non essere solo un tattico difensivo. Ai tifosi dico: sogniamo in grande, ma teniamoci pronti a fischiare se le cose non girano.
Insomma, questa è l’ora di ripartire, ma con gli occhi aperti: il Napoli non è una favola, è una sfida quotidiana. Forza azzurri, fateci vedere che non è solo fumo.