Napoli in ritiro: sudore e tattica, ma è solo l’inizio
Il ritiro estivo del Napoli a Castel di Sangro sta entrando nel vivo, e al tredicesimo giorno gli azzurri di Antonio Conte non si stanno risparmiando. Due sessioni di allenamento al giorno: una mattinata dedicata alla forza fisica, e il pomeriggio con esercizi tecnici seguiti da una partitina. Niente di rivoluzionario, ma per una squadra che vuole riscattare una stagione deludente, ogni goccia di sudore conta.
“Tredicesimo giorno di ritiro per il Napoli a Castel di Sangro. I partenopei hanno effettuato una doppia seduta allo stadio Patini. Al mattino il gruppo è stato impegnato in un lavoro di forza, mentre nel pomeriggio si è svolta una parte tecnica, conclusa con una partitina.” Questo report ufficiale della SSC Napoli suona come una routine standard, ma diciamocelo: con Conte in panchina, ogni “partitina” potrebbe nascondere un mondo di idee tattiche. L’ex tecnico dell’Inter sta già instillando quella grinta che ci è mancata l’anno scorso.
Tuttavia, non illudiamoci, tifosi: a questo punto del ritiro, è facile fare i muscoli e le finte, ma ricordate la disfatta dello scorso campionato? Sembravamo i soliti eroi estivi che spariscono a settembre. Magari un paragone con la Juventus di Allegri: loro si allenano e vincono, noi ci gasiamo per una partitina e poi ci fermiamo ai quarti. Conte deve evitare di farci ripiombare in quella mediocrità.
Se il passato insegna qualcosa, pensate al ritiro di Sarri: lì nacque il nostro calcio spettacolo, ma senza risultati concreti. Qui, con Conte, c’è potenziale per un Napoli feroce, ma solo se trasformiamo questi sudori in trofei veri. Non è il momento di accontentarci – voi, appassionati, sapete quanto fa male vedere gli altri festeggiare.
Insomma, forza Napoli: teniamo d’occhio questi allenamenti, perché da qui può nascere la rivincita. E se serve, spegnete le notifiche e accendete la passione – ne avremo bisogno quando le partite contano davvero.