Neymar alla Juve? Un’illusione da circo, mentre il Napoli guarda avanti
L’ex portiere Michelangelo Rampulla, ospite di TMW Radio, ha sparato a zero su certi sogni di mercato juventini, come quello di Neymar. “Siamo diventati il cimitero degli elefanti. Con tutto il rispetto per certi fuoriclasse, per diventare competitivi devi trovare altri calciatori. Se lo facciamo per i tifosi e per il merchandising diventa un problema.” Questa frase fa quasi ridere, amici tifosi: la Juve che si riempie di stelle cadute, tipo un circo itinerante, mentre il Napoli sotto De Laurentiis ha sempre puntato su talenti veri e affamati, non su nomi per vendere magliette. È un avvertimento che dovremmo apprezzare, perché noi non ci siamo mai ridotti a un’attrazione da luna park.
Sul mercato italiano, Rampulla non le manda a dire: “Di tutti i nomi che si fanno, gli italiani sono al 10% ed è un grandissimo problema. Non c’è un calciatore italiano che interessi alle big.” Ha ragione, e qui c’è da stufarsi: in Serie A, le squadre come la Juve comprano stranieri che spariscono dopo un anno, tipo pacchi postali difettosi, mentre il Napoli ha rilanciato gemme come Rrahmani o Politano. Ma insomma, perché non dare spazio ai nostri talenti? È una critica che ci ricorda quanto siamo stati furbi noi, evitando di svendere il futuro per mode passeggere.
Per la Juve che lotta per lo scudetto, Rampulla è ottimista a metà: potrebbe arrivare tra le prime tre o quattro, con una difesa rinforzata da Bremer, Kalulu e Gatti. Ma dai, non facciamoci illusioni – se l’Inter e il Napoli sono un gradino sopra, è perché abbiamo una solidità che loro si sognano. Ricordate gli anni di Sarri e Ancelotti? Noi lottavamo con meno, e oggi, con giocatori come Kvaratskhelia, non c’è episodio che possa farci vacillare mentre la Juve rincorre.
Tudor come allenatore? Rampulla lo difende: “È uno bravo, deve capire se ha una rosa adatta alle sue idee… Giusto partire con più calma rispetto allo scorso anno con Motta, diamogli fiducia a Tudor, se la merita.” Beh, è vero, ma se è rigido come un palo, rischia di affondare – pensate a come Gattuso o Spalletti hanno adattato schemi al volo per noi. Magari è un passo avanti per loro, ma noi tifosi del Napoli non ci accontentiamo di mezze promesse; vogliamo chi sa reinventarsi, non chi si incarta.
Su Miretti al Napoli e Milinkovic-Savic, Rampulla è equilibrato: dispiacerebbe perdere Miretti dalla Juve, ma potrebbe fiorire altrove, e il serbo è un portiere coi piedi buoni. “Il Napoli aveva due portieri forti con Meret e Caprile, se hanno preso Milinkovic-Savic ci sarà un perché.” Esatto, e infatti noi l’abbiamo capito: con Meret in forma, non serve un altro eroe, ma se la Juve copia la nostra strategia, magari imparano qualcosa. Discutiamone, tifosi: è ora di smettere di copiare e concentrarci su chi vince davvero, non su sogni che puzzano di fallimento.