Raspadori nel mirino dell’Atletico: Il Napoli non svende i suoi gioielli
L’interesse dell’Atletico Madrid per Giacomo Raspadori sta scaldando il mercato estivo, con Diego Simeone che vede nel giovane attaccante l’arma in più per il suo attacco. Ma se pensate che Aurelio De Laurentiis sia pronto a fare sconti, siete fuori strada: il patron del Napoli sta giocando duro, e a ragione, per non ripetere errori del passato.
“Per Giacomo Raspadori De Laurentiis chiede trenta milioni di euro, e al Cholo il centravanti piace però con un prezzo da rifinire verso il basso. Il Napoli non intende indietreggiare, i dieci milioni restano una distanza ragguardevole, ma è chiaro che certe vie di mezzo si riesce sempre a scovarle, affidandosi magari a qualche benefit a futura memoria”, scrive La Gazzetta dello Sport. Questa citazione smaschera la tipica danza del calciomercato: De Laurentiis non molla, e bene fa, perché Raspadori non è un giocatore qualunque, ma un talento che ha già fatto la differenza a Napoli.
Come tifosi, però, non beriamoci la favola: 30 milioni per un elemento che non è ancora un top player globale potrebbero essere una pretesa esagerata, specie se pensiamo alle cessioni low-cost del passato, come quelle di Higuain o Koulibaly, che ancora bruciano. L’Atletico, con Simeone maestro di affari furbi, potrebbe offrire contropartite o bonus futuri, ma cedergli Raspadori a meno di 25 milioni sarebbe una fesseria – e noi partenopei non possiamo permetterci di svendere per tappare buchi.
Ironico, no? Gli spagnoli si lamentano della distanza, ma quanti campioni hanno strappato a prezzi stracciati? Il Napoli deve usare questa leva per rinforzare la squadra, magari puntando su un altro giovane da far crescere alla Spalletti. Discutiamone, azzurri: Raspadori è nostro, e se Simeone lo vuole, che paghi il biglietto!
Alla fine, questa trattativa è un test per De Laurentiis: o tiene botta e incassa, o rischia di passare per il solito “venditore seriale”. Aggiornamenti dal web confermano che l’interesse è vivo, ma Napoli non si piega – forza, ragazzi, teniamo duro!