La “trappola europea” di Criscitiello sottovaluta le ambizioni del Napoli, un rischio forse esagerato per un club assetato di trionfi

Il Milan tra vendite d’oro e sogni di gloria: Ma il Napoli deve fare di meglio

Criscitiello di Sportitalia non le manda a dire: “Il vero Direttore Sportivo non è quello bravo a comprare a suon di milioni di euro ma deve avere la capacità di vendita, di portare soldi in cassa al club e saper acquistare a poco e rivendere a tanto.” Beh, chapeau al Milan, che sta trasformando disastri in bancomat, ma da tifosi del Napoli, non ci convince del tutto.

Questi rossoneri hanno incassato una fortuna – tipo 35 milioni per Thiaw o 55 per Reijnders – pulendo l’armadio dopo una stagione da incubo. È furbo, certo, ma ricorda quando noi del Napoli vendevamo Koulibaly per tappare buchi: finiva che perdevamo personalità in campo.

Mentre Furlani conta i soldi, noi partenopei dobbiamo riflettere: il Napoli è “la più forte” per Criscitiello, ma quella “trappola europea” potrebbe farci inciampare in campionato. Come nel 2023, quando le coppe ci hanno distratto dal titolo – non ripetiamo gli errori.

Parlando di Allegri e il Milan, è comico vederli esaltare cessioni mentre noi cerchiamo equilibri veri: se vendi tutti, resti con una squadra da transizione, non da Scudetto. Tifosi, svegliatevi: meglio un Napoli solido che un Milan da banco dei pegni.

Alla fine, il campionato sarà una battaglia: Inter e Juve barcollano, le romane sognano, ma noi dobbiamo dominare. Forza Napoli, trasformiamo parole in fatti, non solo in contanti!