venerdì, Gennaio 10, 2025
spot_img

NAPOLI NEWS

LEGGI ANCHE

La valutazione soggettiva rappresenta un grande pericolo in tema arbitrale, afferma Clemente di San Luca a TN

PUBBLICITA

La questione dell’arbitraggio continua a sollevare dibattiti nell’ambiente calcistico. Guido Clemente di San Luca, Ordinario di Diritto Amministrativo, offre un’analisi pungente riguardo alla situazione attuale dei commenti arbitrali nel calcio italiano.

Il dilettantismo nei commenti calcistici

Di San Luca accusa un dilettantismo presente tra i commentatori di calcio, notando che "il dilettantismo – per la palese mancanza di conoscenza delle regole di cui discutono – dell’insieme pressoché integrale dei commentatori del calcio, soprattutto in TV, è veramente sconcertante". Questa ignoranza, secondo lui, contribuisce a una "vera e propria associazione eversiva", con l’obiettivo di promuovere l’illegalità tramite una continua "invocazione della valutazione soggettiva".

Errori di valutazione e il ruolo del VAR

Il caos nelle decisioni arbitrali è esemplificato da recenti partite, come la finale di Supercoppa e l’incontro tra Roma e Milan. Di San Luca segnala che "il gol dell’1 a 2 del Milan" è stato viziato da un errore non correttamente giudicato, e che il rigore negato al Milan era indiscutibile. La confusione è accresciuta dalla dichiarazione di Rocchi secondo cui il VAR "può intervenire sempre. Non c’è una regola che ti dice quando intervenire". Tuttavia, queste affermazioni spesso risultano contraddittorie nei fatti.

Verso una normativa più chiara?

Rosetti, capo della divisione arbitrale UEFA, difende il sistema attuale sostenendo che "il gioco del calcio […] vive di dinamiche e imprevedibilità". Di San Luca ritiene tali affermazioni come delle giustificazioni che mascherano un mancato impegno nel garantire "l’uniformità dell’applicazione delle regole". Nella stessa intervista, Rosetti si pronuncia contro il VAR a chiamata e il tempo effettivo, dichiarando il tempo effettivo incompatibile con i tempi del calcio attuale.

In un’intervista emblematica, si teorizza che l’arbitraggio, se eseguito da "pubblici ufficiali", potrebbe migliorare l’equità nel gioco. Questo permetterebbe, suggerisce Di San Luca, la possibilità di perseguire penalmente per frode sportiva chi abusa del proprio ruolo. Queste dichiarazioni sottolineano quanto lavoro ancora ci sia da fare verso un’applicazione delle regole del gioco più precisa e uniforme.

Fonte Verificata

spot_img

ULTIM'ORA NAPOLI

SportNapoli è in caricamento