Il saluto commosso di Simeone: un arrivederci tra emozioni e realtà del campo
Giovanni Simeone ha salutato Napoli con una lettera d’addio su Instagram, lasciando i tifosi con un mix di nostalgia e qualche dubbio. Dopo aver lasciato il ritiro di Castel di Sangro e sostenuto le visite mediche con il Torino, “Cara Napoli.. non sapete quanto sia difficile per me scrivere questo messaggio”, come scrive lui stesso, rivelando un attaccamento che sorprende, visto il suo impatto limitato in azzurro.
Queste parole, cariche di gratitudine, meritano rispetto: “Dal primo giorno ho sentito il vostro supporto e il vostro calore. Ho solo cercato di restituire tutto quello che voi avete fatto per me”. Ma andiamo, tifosi del Napoli, quante volte l’abbiamo visto lottare sul campo? Un Cholito che ha segnato poco, in una stagione dove il Napoli ha vacillato, ricordandoci i flop di prestiti passati come quelli di Osimhen o Insigne nei loro momenti no.
Eppure, c’è quel tocco poetico: “Adesso capisco perchè quando mi dicevano ‘a Napoli piangi due volte’ ehhh si.. avevate ragione”. Ironico, no? Perché se piange lui, piangiamo anche noi per un attaccante che non ha acceso San Paolo come i grandi del passato, tipo un Higuain o un Milik. Magari è il momento di dire addio a questi prestiti tiepidi e puntare su talenti veri.
Il Torino se lo porta via, e buon per loro, ma per il Napoli è una lezione: basta con i rischi su giocatori che non bruciano di passione partenopea. Voi, veri tifosi, sapete che non è solo addio, è un invito a rifarci con un centravanti che faccia tremare le reti, non solo i cuori su Instagram. Avanti, azzurri, la storia continua!