#Ingiustizia Un altro calciatore cade vittima dei ladri: questa volta tocca a Pinamonti del Sassuolo. È ora di dire basta!
È successo di nuovo. Durante la partita, Andrea Pinamonti, talento del Sassuolo, ha subito un’intrusione in casa sua da parte di ladri senza scrupoli. Un evento che lascia l’amaro in bocca e alimenta la rabbia di noi appassionati di calcio. La compagna del giocatore non ha perso tempo e ha denunciato tutto sui social, esprimendo la frustrazione per questo ennesimo atto ignobile.
Come tifosi, ci chiediamo: quando finirà questa piaga? Immaginatevi la situazione: stai dando tutto sul campo, difendendo i colori della tua squadra, e intanto qualcuno senza cuore invade il tuo spazio più intimo. È un’ingiustizia che non possiamo ignorare.
Questi episodi colpiscono non solo i giocatori, ma anche noi tifosi, che viviamo con passione ogni istante delle loro imprese. E come ogni napoletano ben sa, la casa è sacra. Non è possibile accettare che questi uomini, che regalano emozioni e spettacolo, debbano preoccuparsi anche della sicurezza delle loro famiglie mentre sono in campo.
L’invasione di campo dovrebbe restare confinata allo stadio, non spostarsi tra le mura domestiche. Ogni giocatore, che sia del Napoli o di qualsiasi altra squadra, merita rispetto e protezione. Quindi, ci chiediamo: chi protegge i calciatori fuori dal campo? È ora di agire per fermare questi furti infami.
“I ladri si sono intrufolati nella casa di Pinamonti del Sassuolo mentre il calciatore stava giocando, la denuncia della compagna sui social.” Questa frase continua a rimbombare, un ricordo amaro di un problema che non può più essere ignorato.
Il nostro appello è chiaro e forte: basta furti, basta intrusioni. I giocatori devono poter pensare solo al calcio e nulla di più. Facciamo sentire la nostra voce, perché il calcio è l’anima di tutti noi e va difeso.