Gli azzurri scaldano i motori a Castel di Sangro: focus su tiri e corsa per un Napoli affamato
Al decimo giorno di ritiro in Abruzzo, il Napoli non perde tempo e si concentra sui fondamentali: una sessione di tiri da fuori area ha animato la mattina, seguita da lavoro a secco con corse dalla metà campo alla linea di fondo. È il genere di allenamento che fa bene al cuore dei tifosi, preparando i campioni d’Italia a sfoderare quel tiro al volo letale che potrebbe decidere partite chiave.
Questi esercizi non sono solo routine: pensate al Napoli di qualche anno fa, quando i cross e i tiri da lontano facevano la differenza nei big match. Oggi, con una squadra più matura, è un segnale che Spalletti – o chi per lui – sta costruendo una difesa solida e un attacco chirurgico, magari per non finire di nuovo a contare i rimpianti come contro quelle rivali “irrinunciabili”.
Di seguito lo scatto catturato dai nostri inviati in Abruzzo, che immortala l’intensità del gruppo – un reminder che il calcio è fatica, non solo gloria. Ma attenzione: Alessandro Buongiorno, reduce dall’intervento per groin pain, corre da solo a bordo campo, lontano dal resto della truppa. Critichiamolo con affetto, eh? Un altro infortunio in casa Napoli? Sembra la solita storia, come se non bastassero le assenze passate che ci hanno fatto imprecare contro il calendario.
Per i veri partenopei, questo è più di un allenamento: è un invito a sognare una stagione da dominatori, o almeno a non farci beffare da chi ci sottovaluta. Magari paragoniamolo al Milan o alla Juve, sempre pronti a sbandierare muscoli: noi ci affidiamo alla tecnica, non al chiasso. Forza azzurri, trasformate questi tiri in gol veri!