Quando il futuro campione era solo un giovane talento: "All’età di 18 anni Luciano Moggi lo acquistò e lo portò nella rosa della Primavera della Juventus insieme ad Alessandro Del Piero." #CalcioGiovanile #Juventus #StorieDiCalcio
Nel mondo del calcio, spesso le stelle nascono lontano dai riflettori principali. Uno di questi casi è il giovane talento che, a soli 18 anni, fu notato da un dirigente di grande rilievo. "All’età di 18 anni Luciano Moggi lo acquistò e lo portò nella rosa della Primavera della Juventus insieme ad Alessandro Del Piero." Un passaggio fondamentale per chi poi avrebbe segnato la storia del calcio italiano.
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Non capita tutti i giorni di fare parte della stessa squadra giovanile di una futura leggenda come Del Piero, eppure quel giovane non si fece intimidire. In un ambiente altamente competitivo, solo i più forti e determinati riescono a emergere, e lui dimostrò di avere le carte in regola per farlo.
La Primavera bianconera, vero e proprio vivaio di campioni, ha sempre rappresentato un trampolino di lancio per i giovani calciatori ambiziosi. Entrare in quella rosa era un segno distintivo che nessuno passa inosservato, e fare squadra con nomi di spicco significava avere potenzialità da vendere.
Moggi, all’epoca una figura controversa ma capace di intuizioni vincenti, scommise su questo giovane promettente. Ed è proprio questo tipo di scelte che, a volte, cambiano per sempre il destino di una carriera calcistica.

