La Superlega continua a essere al centro dell’attenzione con la sentenza favorevole della Corte di Giustizia Europea. Joan Laporta, presidente del Barcellona e sostenitore del progetto insieme al Real Madrid, rivela che i club interessati non mancano e esprime la sua fiducia nel poter realizzare la competizione alternativa ai tornei UEFA. Laporta dichiara a RAC1: “Credo che la Superlega si possa fare nella prossima stagione o in quella dopo, se così non fosse farò delle riflessioni.” Sottolinea che il Barcellona non tornerà nell’ECA a meno che non cambino i parametri imposti dalla UEFA.
Il presidente del Barcellona osserva che tutti traggono vantaggio tranne i club, evidenziando il desiderio di agire in questo momento favorevole. La sua visione della Superlega prevede la partecipazione di 16-18 club, con ogni squadra che riceverebbe 100 milioni di euro per partecipare. Laporta elenca le squadre italiane coinvolte: Inter, Milan, Napoli e Roma, insieme a club spagnoli (ad eccezione dell’Atletico), francesi, portoghesi, olandesi e belgi. Sottolinea l’importanza di iniziare la Superlega entro un paio d’anni.
Laporta paragona la situazione attuale alla nascita della Coppa dei Campioni nel 1955, sottolineando che iniziarono poche squadre ma il torneo crebbe in seguito. La Superlega, secondo Laporta, rappresenterebbe un salto qualitativo in termini di sostenibilità per il calcio. Anche i proprietari dei club inglesi, pur avendo già la loro Superlega, stanno lavorando per prendervi parte, riconoscendo i benefici in termini di sostenibilità.