Atalanta a valanga contro la Salernitana nel primo tempo del match delle 18.
Atalanta a valanga contro la Salernitana nel primo tempo del match delle 18. Cinque gol fatti, un solo tiro concesso agli avversari, ritmo e intensità con Hojlund, Boga e Lookman straordinari nella loro forza e stile. Un tridente che è molto differente rispetto a quello con Gomez, Zapata e Ilicic, ma che è devastante, travolgente. Così anche Ochoa, bravo in alcune circostanze, deve arrendersi sotto una gragnuola di reti. Così la frazione termina 5-1, con il risultato mai davvero in discussione nemmeno sul pari.
Come contro il Bologna, Boga sveglia tutti sin da subito. Partendo dalla sinistra, convergendo verso il centro, viene fatto fuori Bradaric prima e Coulibaly poi, anche con un po’ di fortuna, salvo poi saltare Caviglia e sparare centralmente. Una deviazione sposta il pallone a Ochoa che non ci può proprio arrivare. Sembrerebbe l’inizio di un diluvio, ma Piatek riesce a spizzare la palla sul pallone lungo, con Dia che parte sulla linea del fuorigioco e insacca al primo tiro in porta, con Musso che non può fare molto.
È l’unico momento di equilibrio, perché Boga, Lookman e Hojlund spaccano in due la partita, Ochoa fa rallentare finché può, almeno finché Fazio non decide di entrare sul danese, appena dentro l’area. Il rigore viene realizzato da Lookman con brivido, perché il messicano ci arriva ma la palla gli scivola sotto la pancia per il 2-1. Scalvini rimpolpa il vantaggio con un imperioso stacco di testa, poi ancora Fazio sbaglia l’intervento su Hojlund, bravo a saltarlo con il tacco e prendere il secondo rigore, che Koopmeiners sbaglia ma insacca sul tap-in. Infine, alla chiusura del primo tempo, ancora il danese ingaggia una gara di velocità con Fazio: vittoria facile e cinquina già giocata a fine primo tempo.