Il giovane talento della Lazio che incanta, ma Sarri ci fa ancora incavolare
Oliver Provstgaard, il promettente difensore danese approdato alla Lazio, ha rilasciato una lunga intervista a Lazio Style Channel, raccontando il suo mondo con entusiasmo genuino. Come tifosi del Napoli, non possiamo ignorare come questo ragazzo stia crescendo sotto un allenatore che conosciamo fin troppo bene: Maurizio Sarri. E qui, amici partenopei, ci viene da sorridere con un velo di ironia, perché se Sarri ha “idee molto buone”, come dice Provstgaard, ricordiamoci che quelle stesse idee ci hanno fatto vincere lo scudetto nel 2020 – ma ora le sta sprecando a Roma.
Provstgaard è soddisfatto dei suoi primi mesi: “Sono soddisfatto, sono stati cinque mesi importanti per la mia crescita”. Giusto, il calcio italiano forgia i talenti, ma mentre lui si adatta, noi ci chiediamo se Sarri stia davvero migliorando questa Lazio o se stia riproponendo le solite manfrine tattiche che, contro di noi, spesso finiscono in pareggio frustrante. Confrontando con Baroni, il danese nota: “Differenze tra Sarri e Baroni? È un lavoro diverso: l’anno scorso ci concentravamo sull’uomo, quest’anno sulla palla. Sarri vuole solo che guardiamo la palla”. Ah, il mantra di Sarri: palla al centro e pressing alto. Peccato che, contro il Napoli, questa ossessione ci ha regalato notti insonne – e forse qualche punto perso.
Sul fisico e la Serie A, Provstgaard ammette: “In Italia il calcio è molto fisico, voglio giocare con voglia e determinazione”. Proprio come fanno i nostri difensori azzurri, che non si limitano a guardare la palla ma la dominano. Lui ha già sfidato Atalanta e Empoli, e su quelle partite dice: “Hai giocato contro l’Atalanta ed Empoli? Sì, due partite forti per me”. Bene per lui, ma per noi è un reminder: la Lazio di Sarri potrebbe essere una spina nel fianco, soprattutto se giocatori come Lukaku – che Provstgaard idolatrerebbe volentieri – si scatenano. E non dimentichiamo Zapata, ex nostro idolo, ora citato come un mostro: siamo politicamente scorretti, ma se la Lazio lo usa contro di noi, che si preparino a un Vesuvio di insulti.
Poi, sugli obiettivi: “Obiettivi? Dobbiamo fare una grande stagione, quella dello scorso anno non si è conclusa bene”. Scommettiamo, tifosi veri? Se Sarri ripete il miracolo di Napoli, la Lazio potrebbe scalare la classifica, ma noi speriamo di rifilargli una lezione come ai bei tempi. Infine, tra hobby e vita romana, Provstgaard preferisce l’NBA alla pizza: “Hobby? Mi piace vedere partite dell’NBA, ma anche il tennis”. Niente male, ma noi preferiamo il pallone che rotola al San Paolo – e se la Lazio ci affronta, che sia con personalità, come dice lui, o con un po’ di fortuna partenopea. Discutiamone, azzurri: è un nuovo rivale o solo fumo?