Laurato l’ha giurato, ma poi ha patteggiato: aveva bestemmiato e non è stato squalificato. È la filastrocca del giorno, il riassunto tragico di un sistema marcio, finito, arrivato, svilito, compromesso da un processo irreversibile. A cosa serve una regola se non viene rispettata? Che credibilità ha un sistema che si sottopone ad un regolamento e poi fa di tutto per eluderlo? Le sorti di un campionato possono essere affidate all’operosità o all’indolenza di chi è chiamato a giudicare?
I fatti, noti quasi a tutti. Siamo alle 23, circa, di domenica 16 febbraio, in campo ci sono…
Laurato l’ha giurato, ma poi ha patteggiato: la blasfemia è un altro campionato falsato
Laurato l’ha giurato, ma poi ha patteggiato: aveva bestemmiato e non è stato squalificato. È la filastrocca del giorno, il riassunto tragico di un sistema marcio, finito, arrivato, svilito, compromesso da un processo irreversibile. A cosa serve una regola se non viene rispettata? Che credibilità ha un sistema che si sottopone ad un regolamento e poi fa di tutto per eluderlo? Le sorti di un campionato possono essere affidate all’operosità o all’indolenza di chi è chiamato a giudicare?
I fatti, noti quasi a tutti. Siamo alle 23, circa, di domenica 16 febbraio, in campo ci sono…
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