Il ritorno di Elmas: un ex eroe che potrebbe riaccendere il centrocampo azzurro
Il mercato del Napoli non smette di riservare sorprese, e stavolta il nome è quello di Elmas, il macedone che ha contribuito allo scudetto del 2023. “Attenzione a Elmas, legatissimo al Napoli. Il Lipsia vuole 20 milioni dal Torino al massimo con la formula del prestito con obbligo. I granata avevano proposto prestito con diritto di riscatto. Elmas può fare anche il centrocampista offensivo ed escluderebbe Miretti o Fabbian. Ma Elmas può fare anche il jolly offensivo un po’ come Ndoye. Il Napoli ci sta pensando, vedremo cosa accadrà”, come ha sottolineato Nicolò Schira. Questa affermazione è un campanello d’allarme: Elmas non è solo un jolly, ma un giocatore che conosce l’ambiente partenopeo e potrebbe dare quel tocco di esperienza al centrocampo.
Tornare sui propri passi non è mai banale per il Napoli, ma Elmas ha lasciato un segno indelebile: da dodicesimo di Spalletti, è stato cruciale nello scudetto, con 19 gol in 189 presenze. Eppure, lo abbiamo ceduto per 25 milioni al Lipsia nel 2024, quando ha chiesto più minutaggio – una mossa che ora sembra un errore, visto che in Germania è sparito dai radar. I tifosi si chiedono: è un affare o un ripiego disperato per completare la rosa?
Dal prestito al Torino, dove ha segnato 4 gol e mostrato la sua versatilità, Elmas emerge come un’opzione intrigante, ma a che prezzo? Offrire 20 milioni per un ex nostro idolo suona ironico, considerando che i granata non l’hanno riscattato – forse perché non vale quel rischio. Paragonato al passato, ricorda casi come quello di Hamsik, un leader che tornò a brillare; qui, però, Elmas rischia di essere solo un tappabuchi, escludendo giovani come Miretti.
Il Napoli deve decidere: investire su di lui per rinforzare l’attacco o puntare su alternative fresche? Per i veri tifosi, non basta un sentimentalismo: se è un jolly come Ndoye, bene, ma non trasformiamolo in un’ossessione. Questa trattativa è un test per De Laurentiis – o si chiude con stile, o è un’altra occasione persa. Vedremo se l’azzurro gli sta ancora bene.