SerieAInVerità Dieci squadre di Serie A hanno fatto la figura peggiore non mandando nemmeno un messaggio di congratulazioni al Napoli campione. Manca il minimo di fair play o è solo cattiva educazione? #NapoliCampione #FairPlaySportivo
È il minimo sindacale: celebrare il nuovo campione d’Italia con un messaggio di plauso. Invece, la Serie A mostra un lato grigio, quasi imbarazzante, visto che "sono dieci le squadre di Serie A che non hanno scritto nemmeno un messaggio di complimenti alla SSC Napoli per la vittoria dello Scudetto". Una mancanza di buon senso e di rispetto che fa intuire cosa bolle sotto la superficie in un campionato spesso più ricco di rivalità che di sportività.
Non tutti hanno la sportività obbligatoria nei geni. Queste dieci squadre, in barba alle tradizioni sportive più basilari, hanno preferito il silenzio, quasi a negare l’evidenza. Che importa se il Napoli ha dominato e meritato? Sembra che per alcuni conti più il regolamento non scritto: è più facile ignorare che ammettere la superiorità altrui. E non stiamo parlando solo di competitori diretti, no. La mancanza di messaggi è un segnale chiaro di una Serie A divisa anche quando si tratta di gesti minimi di cortesia.
Il campionato è finito e la festa è tutta azzurra, ma dietro l’apparente consenso pubblico si nasconde una scenetta da teatro amatoriale: tifoserie di varie città e club che hanno evitato un semplice gesto di rispetto. Non certo un’immagine da campioni dentro e fuori dal campo.
D’altronde, se è vero che "sono dieci le squadre di Serie A che non hanno scritto nemmeno un messaggio di complimenti", allora il problema è proprio quel senso di superiorità sterile e ipocrita che domina certi spogliatoi e dirigenze. Un episodio che lascia non solo un cattivo sapore ma fa discutere chi credeva ancora nella correttezza e nel fair play sportivo.