Raspadori verso Madrid: Un addio che fa discutere i partenopei
Giacomo Raspadori è a un passo dall’Atletico Madrid, e per i tifosi del Napoli, questa potrebbe essere l’ennesima estate di saluti amari. Dopo una stagione altalenante, vedere un talento come lui partire per la Spagna non è esattamente una notizia che scalda i cuori azzurri. Ma mentre le trattative procedono, la domanda che brucia è: chi lo sostituirà? Ciro Venerato, l’esperto di mercato, ha le idee chiare, e non senza qualche dose di realismo.
“Adeyemi (se Sancho va al Borussia Dortmund), Grealish e Chiesa (da valutare fisicamente). Dura per Nusa. Mai più sondato Lookman che a breve sarà dell’Inter”, spiega Venerato. Questa lista sembra un mazzo di carte miste: Adeyemi potrebbe essere un colpo, ma solo se non resta incastrato nelle manovre del Dortmund; Grealish è un lusso da Premier, mentre Chiesa? Beh, da valutare fisicamente suona come un eufemismo per “rischio infortuni”, proprio come certi acquisti pasticciati del passato. Napoli merita di più di scommesse incerte.
Le opzioni sembrano più un piano B che una strategia vincente, ricordando le delusioni di trasferimenti frettolosi come quelli di Higuain o Koulibaly. I tifosi veri lo sanno: perdere Raspadori ora, con il suo potenziale, è come svendere un giovane promessa per tappare buchi, mentre l’Inter si frega Lookman sotto il naso. Ironico, no? Sempre noi a inseguire, mentre altri club ballano.
Sul fronte trattativa, Venerato aggiorna: “Proseguono contatti tra Atletico Madrid e Napoli per la cessione di Raspadori. L’entourage dopo varie call ha già una intesa con il club spagnolo pronto a garantire un quadriennale da 3.5 più bonus indicizzati ( con possibile opzione per quinto anno ci dicono). La cifra offerta a de Laurentiis dovrebbe avvicinarsi ai 30 milioni ( con bonus difficilissimi) e una possibile percentuale su futura rivendita. Si attende la risposta campana ma jack la sua scelta sembra averla fatta. Vuole raggiungere al più presto Madrid”. Tradotto: De Laurentiis incasserà, ma Raspadori ha già i bagagli pronti. Criticamente parlando, 30 milioni sono una buonuscita, ma se non investiamo bene, finiamo come con i soldi di Mertens – persi nel nulla.
Cari appassionati, questa è l’ora di discutere: il Napoli può permettersi di svendere talenti senza rinforzi solidi? O è un ciclo che si ripete, con un occhio al bilancio e l’altro bendato? Forza Azzurri, ma stavate attenti.