Una serata memorabile si è svolta nella top class europea con il Bologna che ha finalmente conquistato la sua prima vittoria in questa edizione della Champions League. I riflettori sono stati puntati su “1 Football Club”, programma radiofonico di 1 Station Radio, dove l’ex attaccante di Napoli e Bologna, Dino Fava Passaro, ha espresso la sua immensa gioia per il trionfo della sua ex squadra.
Triumfo del Bologna in Champions League
“E che vittoria, contro il Borussia Dortmund! Un Bologna che, tutto sommato, sembra migliorato rispetto alla passata stagione, quando c’erano Thiago Motta e Zyrkzee. Oggi la squadra, guidata da Italiano, sta facendo meglio in campionato, negli ultimi anni ha dimostrato di giocare davvero bene a calcio. Per me, che ci ho militato, è un piacere immenso. Sono felicissimo, soprattutto dopo la partita di ieri, dove ha dato una lezione di calcio bellissima. Complimenti davvero! Forse l’unico limite del Bologna, che però non chiamerei un vero limite, è la caratteristica di Vincenzo Italiano di essere molto arrembante fino all’ultimo minuto. Questo a volte può costare qualche punto, ma fa parte del suo DNA. Io penso che inculcare questa mentalità ai giocatori sia comunque positivo”.
L’approccio propositivo di Vincenzo Italiano
“Assolutamente sì. Quando le squadre si chiudono, rischiano comunque di subire attacchi continui e di andare in difficoltà. Tenere la squadra alta può esporre a qualche contropiede, ma per me è meglio così. Vincenzo Italiano, non cambierebbe questo approccio, perché i risultati lo stanno premiando. Questo tipo di calcio propositivo è un buon segnale anche per migliorare l’immagine del nostro campionato all’estero. Quando giochi contro squadre forti, come il Napoli o il Milan, devi affrontarle senza paura. Io, ad esempio, quando giocavo con il Treviso, ho sofferto in partite dove ci chiudevamo troppo in difesa. Andare a giocare senza provarci lascia solo rimpianti. Meglio rischiare e giocarsela”.Situazione del Napoli e prospettive future
Dino Fava Passaro ha poi rivolto la sua attenzione al Napoli, il cui gioco sotto la guida di Antonio Conte ha subito critiche all’inizio della stagione. Tuttavia, i risultati attuali sembrano dar ragione all’allenatore. “Sì, adesso il Napoli ha preso sicurezza e convinzione nei propri mezzi. Stanno creando più occasioni da gol, ed è una cosa positiva, soprattutto per giocatori come Lukaku, spesso criticato ingiustamente. A proposito di Lukaku, molti non apprezzavano il suo lavoro oscuro. Io, invece, ho sempre visto qualcosa di positivo, anche quando non segnava. In Italia si valuta spesso un attaccante solo per i gol segnati, senza considerare il lavoro per la squadra. Lukaku è fondamentale: tiene palla, fa salire la squadra, conquista punizioni e crea assist. Sono contento che stia dimostrando il suo valore”.
Con l’addio di Kvaratskhelia, passato al PSG, si accende il dibattito tra i tifosi su come reagirà lo spogliatoio e sul possibile sostituto. Si vocifera un interesse per Alejandro Garnacho: “Non lo conosco bene, ma ne parlano tutti benissimo. Se Antonio Conte lo vuole, significa che è un profilo adatto. Bisogna fidarsi delle sue scelte”.