Raspadori, il gioiello del Napoli che fa discutere il mercato estivo
Carlo Alvino, voce storica di Radio Kiss Kiss Napoli, ha acceso i microfoni di ‘Radio Goal’ con parole che fanno riflettere sui tesori della nostra squadra. In un momento in cui il calciomercato estivo agita le acque, il giornalista difende con passione Giacomo Raspadori, un talento che i tifosi azzurri adorano e che altri club sbavano per rubare. “Lo scorso inverno Raspadori è stato dichiarato incedibile dal Napoli, a gennaio c’erano Atalanta e Roma. Ma il mercato estivo è diverso da quello invernale. Devo dire una cosa però: Raspadori è un giocatore forte, ma forte sul serio. Ha già vinto due Scudetti col Napoli nonostante sia ancora giovane. Non sono tanti che possono fregiarsi di due Scudetti alla sua età.”
Qui, Alvino ci fa sognare, ma andiamo con i piedi per terra: Raspadori è esploso al Napoli con il suo Scudetto del 2023, e forse quel “due” è un’esagerazione poetica, magari confondendo con trofei della nazionale. Eppure, ha ragione su una cosa: a 24 anni, questo ragazzo è una spina nel fianco per le difese avversarie, proprio come Maradona o Higuain ai loro tempi – non un fenomeno globale, ma un’arma letale che Conte non può permettersi di perdere.
Se Atalanta e Roma ci provano di nuovo, state certi che De Laurentiis non abbasserà la guardia, e Alvino lo ribadisce con ironia: “Io resto basito quando sento certe valutazioni sul cartellino. In Italia e all’estero chiunque voglia Raspadori deve sapere che il Napoli, se lo vende, lo vende a cifre importanti. E non lo svende. Poi Conte, di base, vuole sempre tenersi i calciatori importanti e posso dire senza timore di smentita che considera Raspadori un grande giocatore.”
Basito? Beh, noi tifosi lo siamo altrettanto quando vediamo offerte ridicole da club che pensano di portarsi via i nostri per quattro spicci, tipo come fece la Juventus con Higuain nel 2016 – una coltellata. Raspadori non è un’accozzaglia di talento, è il futuro del Napoli, e se Conte lo considera “grande”, è perché lo è davvero, non solo per affetto.
Discutiamone, amici partenopei: va tenuto stretto per competere in Champions o rischiamo di svendere come con altri talenti? Il mercato è una giungla, ma con Conte in panchina, almeno non siamo quelli che svendono al primo offerente – forza Napoli, teniamolo e facciamoli invidia!