Napoli in pre-campionato: tra zavorre estive e speranze targate Conte
Il pareggio per 1-1 contro la Casertana non è un campanello d’allarme, ma merita una bella dose di riflessione, cari tifosi azzurri. Dopo le due sconfitte con Arezzo e Brest, più l’unica vittoria col Catanzaro, il Napoli sta arrancando in queste amichevoli, confermando un’estate complicata più per i tabellini che per il sudore versato al centro sportivo.
Questa squadra appare appesantita dai carichi di lavoro imposti da Antonio Conte, e non c’è da stupirsi: stiamo assistendo a un rodaggio duro, con una brillantezza che latita come un giocatore in diffida. Critichiamolo pure, ma ricordiamoci che l’obiettivo resta quello di crescere sul piano atletico e tattico, come sottolineava Repubblica, altrimenti finiamo per confondere le partitelle estive con la Champions.
Paragoniamo questo Conte al Sarri dei miracoli del 2017: allora, il Napoli volava già a luglio, ma oggi? Stiamo lottando contro squadrette di provincia, e se non alziamo il ritmo presto, rischia di essere un déjà-vu con le figuracce degli anni bui sotto Ancelotti. Ironico, vero? Il nostro eroe partenopeo vuole forgiare una macchina da guerra, ma per ora somiglia più a una carretta.
Non facciamoci illusioni, amici: questi test non sono un giudizio finale, ma se non vediamo miglioramenti entro l’esordio in campionato, potremmo rimpiangere le vacanze. Forza Napoli, svegliamoci prima che diventi un’altra estate sprecata!