In un’intervista rilasciata a Radio Firenzeviola, l’ex calciatore della Fiorentina, Fabrizio Berni, ha espresso il suo parere sulla recente prestazione della squadra toscana contro il Napoli. La partita ha visto la Fiorentina soccombere al cospetto dei partenopei, suscitando non poche discussioni tra gli addetti ai lavori.
Considerazioni di Berni sull’assetto tattico
“Quanto fatto da Palladino contro il Napoli è stato inaspettato”, ha dichiarato Berni. L’ex viola ha evidenziato come, già prima dell’incontro, la squadra non apparisse del tutto convincente, soprattutto a causa di un centrocampo “troppo scoperto”. L’assenza di soluzioni alternative valide a seguito del problema di Bove, come l’impiego di Mandragora, è stata menzionata da Berni, che ha sottolineato come la superiorità del Napoli abbia giocato un ruolo determinate. La mancanza di struttura fisica del centrocampo viola è apparsa insanabile, con Berni che auspica un ritorno al 4-3-2-1.
L’esordio di Moreno
L’attenzione si è poi spostata sul debutto di Moreno in Serie A. Berni ha commentato: “Fino all’errore che ha causato il rigore era stato impeccabile”. Questo errore di concetto, tuttavia, non dovrebbe essere motivo di forte critica. Le alternative a Moreno, come Pongracic, sembrano non convincere pienamente Palladino, insinuando ulteriori dubbi sulle decisioni tecniche intraprese.
Dichiarazioni di Daniele Pradè
Infine, Berni ha fornito un’analisi sulle recenti dichiarazioni del direttore sportivo viola, Daniele Pradè, il quale ha parlato di “suicidio” della squadra contro il Napoli. “Ricordiamoci che Pradè disse in tempi non sospetti, quando la Fiorentina giocava a tre, che questa squadra poteva giocare a quattro”, evidenziando una possibile critica velata all’allenatore, piuttosto che ai giocatori. Secondo Berni, le parole di Pradè potrebbero riflettere un giudizio negativo sulle scelte di Palladino, piuttosto che sul lavoro complessivo dei calciatori.