giovedì, Dicembre 4, 2025

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L’enorme investimento nell’attacco si rivela un fiasco, con Lucca e Lang deludenti sul campo

Le amichevoli del Napoli: segnali d’allarme offensivi o semplice rodaggio?

Le recenti amichevoli contro Brest e Casertana hanno acceso i riflettori sull’attacco azzurro, come sottolineato da Paolo Del Genio su Radio Kiss Kiss Napoli. “Amichevoli con Brest e Casertana? Queste partite non contano per il risultato, non bisogna guardarlo. Ma è chiaro che tutti ci aspettiamo qualcosa in più offensivamente”. Quest’affermazione è un classico campanello d’allarme per noi tifosi: va bene non ossessionarsi coi numeri, ma dopo un trionfo come quello dello scorso scudetto, vedere un Napoli a secco è come un’amara eco dei vecchi inciampi.

Lo scorso campionato è stato un capolavoro, eppure “le difficoltà offensive ce le siamo trascinate fino alla penultima giornata col Parma. Il problema del gol dunque è un problema che va risolto”. Del Genio ci ricorda come quelle fatiche non siano sparite: basti pensare al Milan o alla Juve, che hanno affinato gli ingranaggi offensivi senza perdere colpi. Qui, con tanti milioni buttati nell’attacco, ci si aspetterebbe scintille, non un fuoco fatuo.

Parlando di Lucca e Lang, il giornalista è diretto: “Lucca ha segnato, sì, ma non si è visto molto. E Lang pure sta facendo un po’ fatica. Tanti soldi spesi per l’attacco ma finora non abbiamo visto molto”. Ironico, no? Sembra di rivivere i tempi di Osimhen al rallentatore – un acquisto da urlo che però deve adattarsi, o meglio, far adattare la squadra. “Lucca? È un giocatore che deve capire le cose che fanno i compagni, ma anche i compagni devono sfruttare meglio le caratteristiche di Lucca”, aggiunge Del Genio, sottolineando quel mismatch tra i cross che lui adora e il fraseggio elegante del Napoli.

Forse è ora di smetterla con il romanticismo del possesso palla e puntare più sui lanci lunghi, come faceva un certo Higuain ai suoi tempi. Voi tifosi veri lo sapete: se non sistemiamo questo intoppo, rischiamo di rimpiangere le vecchie glorie mentre gli avversari ridono. Rodaggio o no, l’attacco deve svegliarsi, altrimenti prepariamoci a discussioni roventi. Avanti Napoli, ma con più gol sul piatto!