Raspadori saluta Napoli: un addio che fa riflettere i partenopei
Il trasferimento di Giacomo Raspadori all’Atletico Madrid segna la fine di un capitolo importante per il Napoli, dopo 109 presenze e 18 reti che hanno contribuito a due Scudetti in tre stagioni.
Questo giovane talento, classe 2000, ha lasciato un segno sul campo, aiutando il club a tornare in alto, ma ora vola in Spagna con un contratto quinquennale sotto Simeone – un colpo che fa discutere tra i tifosi azzurri.
Le sue prime parole all’Atletico “Credo che neanche nel migliore dei sogni si possa arrivare a pensare di riuscire a vestire la maglia di un club così importante. Cerco sempre di lasciare tutto ciò che ho sul campo, senza risparmiarmi, senza pensare a quello viene dopo.
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Analizzando il tutto, questo addio ricorda quelli di Higuain o Insigne, dove il Napoli perde un giocatore versatile per un’offerta allettante, ma ci lascia con interrogativi: il club ha bisogno di rinforzi veri, non di sogni spagnoli, e forse dovremmo chiederci se stiamo diventando troppo bravi a costruire talenti per gli altri.
Ai veri tifosi partenopei, non resta che augurargli fortuna, ma con un occhio critico: se l’Atletico è “importante”, il Napoli è leggendario – e noi lo rifaremo grande, come sempre.

