L’ex arbitro Tiziano Pieri è intervenuto sulle frequenze di Radio Capri per discutere riguardo all’introduzione del Var a chiamata nel mondo del calcio.
Var a chiamata: un nuovo approccio?
Pieri ha esternato la sua opinione in merito, dichiarando, “Var a chiamata? Alleluja! Sostengo che sia la soluzione migliore per stemperare le polemiche.” L’arbitro suggerisce che gli ufficiali di gara dovrebbero poter gestire in maniera illimitata le revisioni video, mentre propone che le squadre abbiano a disposizione due chiamate ciascuna. Tuttavia, se queste chiamate risultassero giuste, allora le squadre dovrebbero conservare tali possibilità.
Pieri ha continuato sottolineando, “Era una follia pensare che l’arbitro non potesse sbagliare,” evidenziando come sia fondamentale comprendere che gli errori umani sono parte del gioco. L’apertura verso una possibile modifica regolamentare da parte dell’International Football Association Board (IFAB) è ancora in fase di discussione, mentre il calcio italiano spinge per l’adozione di soluzioni innovative. Il dibattito sull’uso del Var a chiamata promette di essere un argomento di grande interesse, tanto per il pubblico quanto per gli addetti ai lavori, nel continuo tentativo di assicurare una maggiore equità e trasparenza nel mondo del pallone.
L’ex arbitro Pieri: “Var a chiamata soluzione migliore, vi spiego perché”
Sulle frequenze di Radio Capri è intervenuto l’ex arbitro Tiziano Pieri commentando l’ipotesi del Var a chiamata: “Var a chiamata? Alleluja! Sostengo che sia la soluzione migliore per stemperare le polemiche. Credo che all’arbitro debba essere concessa una gestione illimitata delle revisioni al video, mentre alle squadre andrebbe bene dare solo 2 chiamate, ma se queste fossero corrette allora le possibilità dovrebbero restare intatte“.
“Era una follia pensare che l’arbitro non potesse sbagliare. Non so se l’IFAB sia pronto, il calcio italiano sta chiedendo il…
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