Cristian Bucchi, ex attaccante del Napoli ed oggi allenatore, ha condiviso la sua opinione durante un’intervista a Radio Marte. Ha evidenziato l’importanza delle giocate individuali quando si affrontano squadre ben organizzate e capaci di chiudersi efficacemente in difesa. Secondo Bucchi, giocatori come Kvaratskhelia e Lukaku sono cruciali per superare questi blocchi difensivi grazie alla loro capacità di saltare l’uomo e accendere il gioco. La fiducia di Conte nei calciatori come Kvara, Neres e Politano si basa sulla necessità di rendere meno prevedibile la manovra offensiva.
Il ruolo di Lukaku nell’attacco partenopeo
Bucchi ha spiegato che Romelu Lukaku deve essere il terminale offensivo di una manovra corale, sebbene il belga sia visto da Conte come un giocatore diverso rispetto ai tempi dell’Inter. Nonostante ciò, la sua importanza nel gioco corale del Napoli è indiscutibile, anche se sembra che gli manchi un altro attaccante vicino con cui interagire. La differenza nello stile di gioco tra l’Inter e il Napoli attuale potrebbe non esaltare completamente le caratteristiche di Lukaku.
Lo spirito di squadra, la nuova sfida di Conte
Bucchi ha sottolineato come Conte sia riuscito rapidamente a ricostruire uno spirito di gruppo e di squadra, considerato cruciale nell’era Spalletti. Secondo lui, questo è l’aspetto più importante per il successo del Napoli, mentre per quanto riguarda le performance dei singoli come Lukaku e Kvaratskhelia, e l’ulteriore inserimento di giocatori come Neres e Gilmour, ci sarà tempo per migliorare. Ha concluso ricordando che anche nel primo anno all’Inter di Conte il processo è stato graduale, con le battute d’arresto che facevano parte del percorso di crescita.