Massimo Morales, ex scrutatore del Napoli, intervenuto in diretta radiofonica: “Avevo notato questo ragazzo molto molto talentuoso, avevamo svolto un ottimo lavoro”.
Interessante aneddoto di calciomercato. Massimo Morales, ex scrutatore del Napoli, è intervenuto su Radio CRC durante la trasmissione “Si Gonfia la Rete”. ”Collaboravo saltuariamente con il Napoli come osservatore quando il Napoli militava in Serie B e davo una mano a Marino. Ci eravamo conosciuti all’Udinese dove l’osservazione era una pratica consolidata da anni. Trovammo anche un ottimo calciatore come Edin Dzeko che non fu preso a causa della disponibilità di un solo posto per i giocatori extracomunitari. Per quel che riguarda le posizioni straniere, non c’era nulla che soddisfacesse le esigenze del Napoli che era tornato in Serie A. All’epoca l’utilizzo delle piattaforme odierno era meno diffuso, forse addirittura non esistevano. Avevo notato che questo ragazzo era molto molto talentuoso, avevamo svolto un ottimo lavoro, ma il Napoli decise di non prendere Dzeko e allora fu anche la scelta corretta”
In seguito ha continuato: “Il Napoli è abituato a prendere i giocatori che non sono osservati o che non fanno notizia ogni giorno sui giornali, ho collaborato con Micheli e Mantovani, li conosco molto bene e so del loro valore. Inoltre, è difficile che il Napoli faccia errori. La bravura dell’osservazione consiste nel creare costantemente un valore aggiunto sia dal punto di vista sportivo che economico con veri guadagni di capitale. Nel mondo ci sono molti direttori sportivi che non vogliono correre rischi. Al Napoli queste questioni non interessano e i risultati lo dimostrano. Si è obbligati a fare questo tipo di osservazione e mercato, devi essere bravo ad individuare i giocatori anche al momento giusto. A un certo punto non te li puoi più permettere, questa situazione vale sia per il Napoli che per le squadre italiane. Dopo una breve esperienza nel calcio femminile lo scorso anno, ho deciso di far ritorno nel mio campo, quello che conosco meglio. La mia intenzione è quella di tornare ad allenare. Ho ricevuto anche delle offerte come Senior Assistant, una figura che negli sport americani è molto riconosciuta. Sono motivato come lo ero il primo giorno in cui ho cominciato ad allenare. A me piace moltissimo Lindstrøm e spero che dimostri le sue qualità. Ho giocato a calcio anche in Danimarca e quando lui giocava là mi ha colpito molto, poi è stato preso dall’Eintracht. È un calciatore straordinario nel ripartire, ha delle qualità tecniche importanti ed è adatto al gioco di Garcia. È un calciatore che mi piace molto”.
