Claudio Savelli segna un duro colpo su Libero: "Diavolo masochista. L’ultima follia del Milan: tenere a riposo Leao". Le parole dell’articolo rivelano un certo sconcerto per le scelte del tecnico Conceicao riguardo la formazione rossonera. "Dentro i prestiti Felix-Abraham, fuori il giocatore più forte della rosa: le scelte di Conceicao sembrano provocazioni nei confronti del club". Questo sottotitolo evidenzia come le decisioni del mister potrebbero apparire come atti di sfida nei confronti della società.
Savelli continua nel suo articolo con un’analisi incisiva: "Non è che Joao Felix gioca perché ha lo stesso agente di chi lo fa giocare? Uno: Leao è sempre stato decisivo contro Di Lorenzo; Due: pensare al riposo per il derby è una follia contando che il Milan non ha più l’Europa e Napoli era l’ultima chiamata per la rimonta in Serie A; Tre: Joao Felix non è nemmeno di proprietà del Milan. L’errore è pure della dirigenza che ha portato in casa un prestito tanto ingombrante e ‘vicino’ all’allenatore". Qui, l’autore mette in luce una critica tanto alle decisioni tecniche quanto alle scelte dirigenziali della società milanese, suggerendo che queste possano essere influenzate da interessi extra-calcistici.
Il commento di Savelli non risparmia congetture sulla natura delle azioni dell’allenatore: "Se tre indizi fanno una prova, quello di Conceicao è sadismo, masochismo o qualcosa del genere. Oppure è una tutela dei propri interessi portando avanti una battaglia silenziosa – e interna – contro la propria dirigenza. Voleva essere un duro, come chi lo ha scelto. Ecco, almeno non si è scelto da solo, altrimenti avrebbe sbagliato pure questo". L’autore suggerisce che dietro queste scelte potrebbe esserci un conflitto interno, criticando il metodo adottato che sembra, secondo lui, una sfida alle logiche societarie.
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