Gianni Improta, leggendaria bandiera del Napoli, non si è trattenuto nel descrivere l’impatto di Kevin De Bruyne all’ombra del Vesuvio, durante la sua chiacchierata con Sky Sport. In un calciomercato che ha fatto discutere, l’arrivo del belga simboleggia un colpo da grandi: un leader che infonde ottimismo in un gruppo affamato di successi.
“E’ bello vederlo in questo Napoli. Alcuni pensavano che i 34 anni potessero essere un problema, ma l’ho visto dal vivo a Castel di Sangro e sembra un ragazzino. E poi si vede che i compagni lo seguono, ha già preso per mano la squadra. Il Napoli aveva bisogno di una personalità del genere.” Improta ha ragione, e francamente, chi dubitava dell’età di De Bruyne merita una risata: questo tizio sta trascinando la squadra come un veterano in forma smagliante, proprio come Maradona un tempo prendeva il Napoli per mano verso la gloria.
Ma attenzione, tifosi: non basta un colpo di mercato per cancellare le nostre storiche incertezze. Ricordate gli acquisti stellati del passato, come Higuain, che hanno acceso sogni ma anche delusioni? De Bruyne potrebbe essere la scintilla per dominare in Serie A, ma se non si integra alla perfezione, finiamo come il City senza di lui – un’armata smarrita.
Passando al timone, il lavoro di Antonio Conte sta emergendo come un capolavoro di resilienza. Improta lo elogia con parole pesanti: “Solo uno come Antonio Conte può sopportare il peso di una città così carica di entusiasmo. Io comunque ho trovato un popolo molto maturo, ho seguito tutta la seconda parte del ritiro e devo dire che le persone hanno fatto passi da gigante per quel che riguarda il comportamento. Conte sa di avere una grande responsabilità, ci ho parlato e l’ho trovato sereno, contento, carico e consapevole nonostante sulle spalle abbia un fardello di livello mondiale, perché ha la responsabilità di difendere il titolo e di ben figurare in Champions.”
Ecco un punto critico: i partenopei sono cresciuti, sì, ma non illudiamoci che la maturità dei tifosi basti contro le pressioni di una Champions. Conte è un mastino, un tipo che ha vinto ovunque, ma se inciampiamo come con Sarri nel 2018, prepariamoci a urlare al cielo. Ragazzi, questo è il Napoli: amiamolo con passione, ma teniamo gli occhi aperti per non ripetere errori del passato. Forza, andiamo a conquistare il mondo!