Simeone verso Torino: un addio che fa discutere i partenopei
“Simeone, si prepara l’incontro Toro-Napoli”, annuncia Tuttosport, e per noi napoletani è un colpo al cuore: il Cholito potrebbe lasciare il club per rinforzare l’attacco di Baroni. Con i contatti già avviati e il suo sì pronto, Napoli rischia di perdere un jolly affidabile, quel tipo di giocatore che non fa mai la differenza ma che in certe serate salva la baracca.
Ma davvero dobbiamo svendere un elemento come lui per un pugno di euro? Negli ultimi anni, il Napoli ha perso pezzi pregiati senza rinforzi adeguati, e questa mossa sa di dejà-vu rispetto alle cessioni estive del passato, come quelle di Higuain o Milik – operazioni che ci hanno lasciato a mani vuote. I tifosi veri si chiedono: è una strategia intelligente o solo un’altra svista di mercato?
Passando alla Juventus, ecco che “Ora cambia tutto”, parole di Bremer che sembrano un manifesto per la rinascita bianconera. Il difensore parla di leadership ritrovata e del nuovo Tudor come salvatore, ma suona più come una promessa vuota, tipo quelle che la Vecchia Signora fa ogni estate prima di inciampare.
Ironico, no? Mentre noi ci preoccupiamo di cessioni low-cost, loro blaterano di rivoluzioni con nomi come Weah e Martinez in arrivo. Ma ai veri napoletani, questo ricorda solo che in Italia, alcuni club cambiano “tutto” a parole, mentre il Napoli deve rimboccarsi le maniche sul campo per non finire di nuovo a inseguire. Parliamone, tifosi: è ora di smettere di regalar talenti?